Siamo innanzitutto vicini ad Alessandro Morricella ed alla sua famiglia, per il grave incidente che lo ha coinvolto, investito da materiale incandescente in Afo 2 che gli ha procurato ustioni di terzo grado sul novanta per cento del corpo. Le sue condizioni sono gravissime.
Quel che è accaduto, per la sua portata, non ha precedenti e questo richiede tutti gli approfondimenti del caso per individuarne le cause e valutarne i rischi.
Certamente non è attribuibile alla fatalità e, senza voler ricercare il caprio espiatorio, è evidente che l’accaduto non potrà rimanere senza risposte.
Siano fatti quindi tutte le verifiche necessarie, in sede di riunione di Rls con la struttura aziendale dedicata alla prevenzione e sicurezza, ma anche in sede sindacale ai vari livelli.
Il nuovo corso dell’Ilva, infatti, non può iniziare con un gravissimo incidente. Per questo è necessario accelerare tutta la fase di risanamento e di messa in sicurezza degli impianti a tutela della salute e della vita dei lavoratori.
La Rsu Ilva di Taranto, a fronte dell’accaduto, proclama lo sciopero di stabilimento a partire dalle ore 11 per il primo turno, 8 ore per il secondo turno e notte.
I lavoratori dell’Ilva sono vicini ad Alessandro e alla sua famiglia.
I lavoratori dell’Ilva non possono più aspettare.
RSU ILVA TARANTO
Taranto, 9 giugno 2015