Il giorno 30 aprile, a Brugherio, alla Piomboleghe Srl, un gravissimo incidente sul lavoro ha causato la morte di un lavoratore.
Il lavoratore, tecnico esterno, che stava compiendo la manutenzione mensile ad un robot, è stato colpito alla testa dal macchinario su cui operava, il quale gli ha procurato una ferita mortale.
Il lavoratore è stato trovato a terra dagli operai della Piomboleghe, che hanno immediatamente allertato i soccorsi, ma purtroppo nulla è stato possibile.
L’autorità giudiziaria ha sigillato il reparto e nei prossimi giorni sarà in azienda per i rilievi e la ricostruzione delle dinamiche.
Le indagini sull'applicazione delle norme di sicurezza ci diranno se l'azienda ha eseguito o meno tutte le verifiche e gli interventi necessari sull'attrezzatura usata dal lavoratore.
In ogni caso fin da subito la FIOM CGIL di Monza e Brianza dichiara il proprio massimo impegno per indagare le cause dell'incidente, individuare responsabilità e compiere le necessarie azioni, anche legali, per impedire il ripetersi di tali gravi eventi.
Mirko Stucchi della Fiom CGIL Mb ha dichiarato: “non è sufficiente dire basta. Occorre intervenire affinché il tema della tutela della salute e della sicurezza diventi una delle priorità strategiche nel mondo del lavoro e condizione fondamentale per le imprese.
Nei confronti delle imprese che violano le norme a difesa della salute e della sicurezza servono interventi incisivi sul piano del rafforzamento dei servizi ispettivi, di prevenzione da parte delle Asl, e una maggiore fermezza sul piano sanzionatorio . Inoltre, occorre garantire una sempre maggiore informazione e formazione specifica per i lavoratori”.
La FIOM CGIL di Monza e Brianza ha espresso la propria vicinanza alla famiglia del lavoratore deceduto.
Per questo motivo la FIOM CGIL ha proclamato un'ora di fermata collettiva di tutti i reparti ed uffici da effettuarsi nella giornata odierna.
Inoltre, martedì 5 maggio, si svolgerà un'ora di assemblea per discutere con tutti i lavoratori sull' accaduto e sul tema della sicurezza.
Monza 4 maggio 2015