Decine di milioni di lavoratori, oltre 100 milioni secondo i media indiani, hanno partecipato allo sciopero generale proclamato dalle 10 maggiori organizzazioni sindacali per la giornata de 2 settembre, in quello che si può considerare il più grande sciopero di sempre. I sindacati protestano contro il piano annunciato dal governo Modi che prevede di togliere diritti del lavoro a gran parte della forza lavoro indiana, obbedendo alle richieste degli investitori internazionali e locali.
I lavoratori dell'industria, delle miniere, dei trasporti e degli altri settori pubblici, insieme ai lavoratori dell'economia informale si sono uniti in un movimento che ha coinvolto l'intera nazione.
A giudizio di Sharon Burrow, il Segretario Generale della CSI – ITUC (la Confederazione Sindacale Internazionale *) “ Le proposte del Governo allargheranno ulteriormente la già enorme disuguaglianza economica e renderanno ancora più difficile la possibilità per i lavoratori di organizzarsi sindacalmente per difendere i propri interessi. Con uno dei più alti tassi di crescita economica al mondo, l'India dovrebbe concentrare i propri sforzi per portare la popolazione fuori dalla povertà e garantire sicurezza economica alle famiglie dei lavoratori piuttosto che distribuire ulteriori benefici ai più ricchi e piegarsi alle richieste degli investitori esteri”.
L'85% delle imprese manifatturiere in India ha meno di 50 addetti, a circa la metà di questi lavoratori sono occupati con contratti a breve termine, guadagnando 5 – 6 dollari al giorno.
Le proposte del Governo priverebbero questi lavoratori di tutele legali essenziali, lasciandoli in condizioni ancora più precarie.
“L'India ha uno dei tassi di crescita più alti nel mondo. L'azione unitaria di oggi da parte delle federazioni sindacali di tutto i paese, che ha coinvolto moltissima gente oltre gli iscritti al sindacato, è un segnale inequivocabile al Primo Ministro Modi e al suo governo che l'enorme ricchezza che viene generata in India deve essere distribuita equamente e che la classe lavoratrice è determinata a difendere i propri diritti”, aggiunge Burrow.
*CSI- ITUC rappresenta 176 milioni di lavoratori in 162 paesi e ha 328 federazioni nazionali affiliate.
http://www.ituc-csi.org and http://www.youtube.com/ITUCCSI