Sabina Petrucci, coordinatrice IndustriAll del Comitato aziendale europeo Electrolux, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
«Alla riunione del Comitato aziendale europeo (Cae) Electrolux, che si terrà a Berlino dal 12 al 14 novembre prossimi, come sindacato europeo dell'industria chiederemo all'azienda spiegazioni sulla strategia industriale di Electrolux in Europa, che da sei anni passa da un piano di ristrutturazione all'altro, con la conseguenza della perdita di migliaia di posti di lavoro e di quote di mercato che mettono in pericolo l'esistenza stessa del gruppo in Europa per come lo abbiamo conosciuto.»
«Gli stabilimenti in discussione in Italia sono solo l'ultima parte di un piano strategico che negli ultimi due anni ha già provocato la chiusura di molti siti produttivi nell'Europa dell'Ovest e ha posto seri rischi su quelli esistenti, ad esempio in Francia, che resistono solo grazie all'intervento del governo d'Oltralpe.»
«I problemi legati alla crisi economica, reali, non bastano a giustificare la strategia degli ultimi anni. Electrolux si è indebolita rispetto ai principali competitor continentali.»
«Gli stabilimenti in discussione in Italia sono solo l'ultima parte di un piano strategico che negli ultimi due anni ha già provocato la chiusura di molti siti produttivi nell'Europa dell'Ovest e ha posto seri rischi su quelli esistenti, ad esempio in Francia, che resistono solo grazie all'intervento del governo d'Oltralpe.»
«I problemi legati alla crisi economica, reali, non bastano a giustificare la strategia degli ultimi anni. Electrolux si è indebolita rispetto ai principali competitor continentali.»
«In quest'ottica, la riunione di Berlino dei prossimi giorni dovrà prevedere una discussione vera sulle intenzioni industriali di Electrolux in Europa e la messa in opera di tutti gli strumenti che la nuova direttiva attribuisce ai delegati dei comitati aziendali europei per affrontarla. Un incontro che risulterà essere pertanto un momento centrale e determinante per i delegati per avanzare strategie alternative ai tagli dell'azienda.»
«Non permetteremo a Electrolux di abbandonare l'Italia e l'Europa.»
«Non permetteremo a Electrolux di abbandonare l'Italia e l'Europa.»
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 29 ottobre 2013