Dopo un testa-testa tra le due organizzazioni maggiormente rappresentative all'interno dello stabilimento Liberty Magona di Piombino - azienda che il gruppo anglo indiano Liberty House ha acquisito da Arcelor Mittal nel 2018 - alla fine l'ha spuntata la Fiom, portandosi a casa 3 dei 6 delegati Rsu.
L'enorme sforzo prodotto da tutte e tre le organizzazioni sindacali presenti ha consentito di portare al voto il 90% degli aventi diritto. Una bella prova di partecipazione democratica, a dimostrazione che il sindacato è forse l'ultimo soggetto di rappresentanza sociale che esprime una misurabile credibilità.
Il risultato: alla Fiom 151 preferenze totali e 3 dei delegati, alla Fim 147 voti e 2 rappresentanti sindacali, alla Uilm 86 voti e 1 delegato.
"Questo rappresenta per la Fiom un punto di partenza - recita una nota della segreteria provinciale Fiom Livorno - in continuità con il lavoro fin qui svolto nella difesa dello stabilimento e di tutti i lavoratori. Adesso serve lavorare per supportare il rilancio produttivo, le conferme di acquisizione del mercato dei nostri prodotti, gli investimenti come decapaggio e verniciatura1, ma anche di competenza umana, professionalità e ricambio generazionale del nostro stabilimento."
"In questo senso - continua - la priorità per le Rsu della Fiom sarà sostenere i circa 80 giovani recentemente entrati in stabilimento per rendere strutturale il loro rapporto professionale di lavoro con Liberty Steel - Magona d'Italia."
"Il coordinatore, le Rsu Fiom elette e la Segreteria Fiom - conclude la nota - ringraziano tutti i lavoratori iscritti e non iscritti che hanno votato la nostra lista consentendogli di affermarsi e confermarsi primo sindacato di stabilimento."
Roma, 6 marzo 2020