IL GOVERNO VUOLE
- imporre una pessima manovra per il lavoro e i suoi diritti.
- una previdenza che continua sulla strada della riforma Fornero, concede solo qualche deroga ma insiste sull’aumento automatico dell’età pensionabile e non apre sulle pensioni di garanzia per i giovani e i discontinui, discontinui, non dà risposte ai lavoratori precoci.
- confermare che per le aziende è più conveniente licenziare che ricorrere alla cassa integrazione.
- non affrontare il problema dell'occupazione giovanile limitandosi a decontribuzioni e incentivi che producono al massimo occupazione sostitutiva.
NOI CHIEDIAMO
- il rilancio delle politiche industriali;
- la modifica radicale della legge Fornero a partire dal blocco dell'età pensionabile;
- ammortizzatori sociali per tutti a partire dai contratti di solidarietà;
- incentivi per un'occupazione stabile e sostegno alla formazione.
Il 2 dicembre la Cgil ha indetto una giornata di mobilitazione nazionale con manifestazioni interregionali contro le decisioni del governo, a partire da quelle sulle pensioni e per premere sul Parlamento per cambiare la manovra economica.
QUESTO E SOLO L'INIZIO
INTENSIFICHIAMO GLI SCIOPERI A LIVELLO TERRITORIALE E AZIENDALE
IL 2 DICEMBRE SCIOPERO DEGLI STRAORDINARI,
DELLE FLESSIBILITÀ E DEI TURNI
a partire da venerdì notte