Dal lavoro alla scuola, dalle istituzioni alla legge elettorale. Da quando è in carica, con decreti e disegni di legge, il governo Renzi è intervenuto su alcune delle principali materie che segnano la vita delle persone. Cambiandola in peggio. Nei prossimi mesi la stessa sorte potrebbe toccare a questioni cruciali come i contratti nazionali di lavoro, il diritto di sciopero e la sanità. Per non parlare delle pensioni che, invece, giacciono abbandonate allo stato cui le ha ridotte la riforma Fornero.
Il governo in carica ha fatto tutto questo senza avere alcun mandato politico esplicito - perché eletto con una manovra di palazzo – e violentando le regole parlamentari ricorrendo più volte al ricatto del voto di fiducia. In questo modo le persone che dovranno fare i conti con queste leggi non hanno mai potuto dire la loro su quelle materie, non sono mai state ascoltate: vale per le lavoratrici e i lavoratori di fronte al Jobs Act che ha distrutto i diritti dello Statuto senza creare occupazione stabile, per gli studenti e gli insegnanti alle prese con una pessima «buona scuola» che fa dell'istruzione e della formazione una corsa ad handicap sociale, per tutti i cittadini di fronte ai cambiamenti istituzionali ed elettorali che violentano la Costituzione e ridisegnano l'edificio statale seguendo un impianto autoritario e castale.
La Fiom si è opposta a tutto questo: con la Cgil ci siamo mobilitati, abbiamo scioperato e manifestato fin dai primi giorni del percorso parlamentare del Jobs Act. Contro tutto questo – e contro quanto si prospetta su contratto, diritti, sanità e pensioni – continueremo a muoverci a partire dai luoghi di lavoro e con la contrattazione, aziendale e nazionale.
Ma ora bisogna fare di più, perché siamo di fronte a leggi sbagliate che chiediamo di non applicare. E che dobbiamo far cambiare.
PER QUESTO CHIEDIAMO L'OPINIONE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI METALMECCANICI PER SAPERE SE CONDIVIDONO LA POSSIBILITÀ DI RICORRERE AI REFERENDUM PER CANCELLARE LE LEGGI SBAGLIATE E ANTISOCIALI CHE HANNO COLPITO LA DIGNITÀ E I DIRITTI DEI LAVORATORI E DEI CITTADINI E SE RITENGONO UTILE CHE LA FIOM-CGIL SI IMPEGNI IN QUESTA DIREZIONE.