Lavorare a temperature elevate, come sta avvenendo in questi giorni, può essere molto pericoloso per la salute.
L'esposizione eccessiva allo stress termico comporta l'aumento del rischio infortunistico.
Il colpo di calore, i cui sintomi vanno verificati tempestivamente, non deve essere assolutamente sottovalutato perché può avere conseguenze anche molto gravi.
È a tutti gli effetti un infortunio e va quindi denunciato come tale.
Il nostro obbiettivo è quello di prevenire eventi del queste natura, motivo per cui stiamo mettendo in atto tutte le forme di tutele necessarie.
A partire dalla verifica degli interventi strutturali obbligatori che le imprese avrebbero dovuto programmare, in assenza dei quali si stanno contrattando riduzioni e rimodulazioni orarie, aumento delle pause e tutto quanto necessario per tutelare i lavoratori sia dal punto di vista della salute che per quanto riguarda la tutela del salario.
Più complicata è la questione che riguarda tutti coloro che lavorano all’aperto dove non sempre gli strumenti contrattuali sono sufficienti e quindi può essere necessario l’utilizzo della CIGO.
È utile quindi rivolgersi agli Rls, alle Rsu dei posti di lavoro e alle strutture territoriali della Fiom.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 20 luglio 2023