Nei primi giorni del mese di giugno 2023, l’Istat ufficializzerà il valore dell’Ipca depurato, dai costi energetici importati, indice a cui il contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici fa riferimento per il calcolo degli aumenti contrattuali.
Visto l’andamento inflativo dei mesi scorsi, è ormai certo che per la prima volta verrà applicata la cosiddetta clausola di garanzia inserita nell’ultimo rinnovo contrattuale.
COSA PREVEDE LA CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA?
«Le parti si incontreranno entro i primi giorni del mese di giugno [...] per definire la quota di TEM relativa alla dinamica dell’Ipca al netto degli energetici importati.
Nel caso in cui l’importo all’adeguamento Ipca risultasse superiore agli importi degli incrementi retributivi complessivi di riferimento per ogni singolo anno [...] i minimi tabellari saranno adeguati all’importo risultante»
QUAL È IL VALORE DELL’INCREMENTO DI MINIMI RETRIBUTIVI?
Dal 1° giugno 2023 per il livello C3 l’incremento previsto è pari a 27€
CON L’APPLICAZIONE DELLA CLAUSOLA DI GARANZIA?
Se venisse confermato il valore Ipca previsto dall’Istat pari a 4,7% l’incremento dei minimi retributivi – livello C3 – sarà sicuramente superiore a 80€ anziché 27€.
NEL CONTRATTO DEI METALMECCANICI LA CLAUSOLA DI GARANZIA TUTELA IL TUO SALARIO