Tutti a Roma il 25 ottobre per sostenere che l’emergenza principale del paese è il LAVORO e creare una coalizione sociale fatta di lavoratori, studenti, disoccupati, migranti, capace di realizzare un reale cambiamento delle politiche economico-sociali.
La FIOM-CGIL del Sulcis-Iglesiente, proclama per il 24 ottobre 2014, 8 ore di sciopero, contro la politica dei proclami, che ha portato l’industria italiana a subire una delocalizzazione senza precedenti.
Pensare di far ripartire l’occupazione attraverso gli annunci, mascherando l’attacco ai diritti che l’attuale governo sta mettendo in atto è pura follia. Il Sulcis-Iglesiente, così come nella stragrande maggioranza dei territori a vocazione industriale in Italia, ha subito lo smantellamento industriale, a causa dell’assenza di una seria politica industriale. La filiera di alluminio in generale, ed in particolare l’ALCOA, La EX ILA, l’EURALLUMINA la SMS (le fabbriche che costituiscono e costituivano la filiera di alluminio nel Sulcis-Iglesiente), hanno chiuso per la scarsa attenzione politica, agli investimenti all’innovazione alla tecnologia, alla ricerca, alle infrastrutture; non certo, perché i diritti che avevano ed hanno acquisito i lavoratori ne hanno pregiudicato l’attività.
Dichiarare che si sta attuando una politica a sostegno dell’occupazione giovanile per poi obbligare a lavorare in fabbrica sino a 67 anni è una vergogna. La riforma della FORNERO va cancellata, i lavoratori ed i pensionati, hanno già subito pesanti penalizzazioni.
È credibile sostenere che non si investe più in Italia per i troppi diritti di cui godrebbero i lavoratori? Che non ci sia la libertà di licenziare?
Quanto sta avvenendo nel nostro territorio dimostra esattamente il contrario, il tessuto sociale del nostro territorio ha subito una lista di licenziamenti infinita, che rischia un costante aggiornamento in senso negativo se non si mettono immediatamente le condizioni (energia, infrastrutture e reali politiche attive per il lavoro), per il riavvio delle fabbriche citate. Al governo chiediamo di fermarsi e di prendere i soldi da chi li ha (evasori, corrotti, rientro capitali, mafiosi etc..). Necessita un piano energetico serio ed un emergenza che va affrontata con la dovuta straordinarietà , non certo proponendo il taglio degli ammortizzatori sociali, perché ciò avrebbe effetti devastanti.
Per queste e altre ragioni citate nei precedenti volantini, la FIOM-CGIL del
Sulcis-Iglesiente con la FIOM regionale, proclama per il giorno 24 ottobre 2014,
8 ore di sciopero ed invita i lavoratori a dare la propria disponibilità alla manifestazione di sabato 25 ottobre a ROMA.
Per far sentire la voce delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici
Tutti a ROMA il 25 ottobre