Il 18 giugno 2020 si è ripresa la discussione con Sirti Spa sulla procedura di licenziamenti collettivi avviata il 4 marzo scorso, pari a 764 esuberi.
L’azienda, nell’illustrare i dati relativi ai singoli cantieri, dove si registra una maggiore difficoltà nel centro e nel Mezzogiorno, ha ribadito la sua posizione, rispetto ad un costo del lavoro più alto delle sue dirette concorrenti, chiedendoci di derogare all’integrativo Sirti, nella parte indennità pasto meridiano, proprio nella logica di un abbattimento dei costi.
Le organizzazioni sindacali Fim Fiom e Uilm si sono dette contrarie a sottoscrivere qualsiasi tipo di deroga, soprattutto in un momento in cui i lavoratori sono stati già colpiti fortemente da una riduzione di salario a causa del contratto di solidarietà dell’anno passato e dalla cassa per Covid-19 che ha visto collocati in cassa a zero ore circa 1.115 lavoratrici e lavoratori.
L’incontro con l’azienda è stato aggiornato al 23 giugno prossimo alle ore 13.00.
Fim, Fiom e Uilm incontreranno in un coordinamento unitario le lavoratrici ed i lavoratori il giorno 23 giugno alle ore 9.30 per valutare il percorso e le azioni da mettere in campo a tutela e salvaguardia dei livelli occupazionali.
Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm
Roma, 18 giugno 2020