Nella giornata di martedì 2 agosto c.a. dopo aver ricevuto il mandato in assemblea dai lavoratori e dalle lavoratrici è stato sottoscritto un nuovo accordo di solidarietà tra le OO.SS di Fim – Fiom – Uilm – Failms la RSU e la direzione di Superjet International.
Rammarica constatare che la situazione di Superjet e dei suoi, oramai, 120 dipendenti non abbia ad oggi trovato alcuna soluzione. Ricordiamo infatti che questa situazione si è determinata a causa delle sanzioni imposte alla Federazione Russa per effetto del conflitto in corso in Ucraina.
Nonostante l’impegno delle istituzioni, Regione Veneto, Prefetto di Venezia nonché del Ministro del Lavoro, On. Andrea Orlando, con il quale abbiamo personalmente conferito per rappresentare la grave situazione determinatasi, nulla lascia presagire una soluzione positiva alla kafkiana situazione in cui si trova attualmente Superjet.
Da quando le conseguenze delle sanzioni hanno di fatto bloccato le attività abbiamo visto il sequestro delle azioni del socio Russo (UAC) da parte della Guardia di Finanza e l’arrivo di un nuovo socio (Vittorio Guidotti) con l’acquisizione del 41% del capitale azionario, mentre l’altro socio, seppur di minoranza, Leonardo spa (azienda a controllo pubblico) resta “alla finestra” a guardare il lento e progressivo depauperamento delle professionalità che nel frattempo stanno abbandonando la società.
È vergognoso, per usare un eufemismo, che si lasci morire una società come Superjet fatta di eccellenze professionali formate in anni e anni di attività aerospaziali con corsi specifici, certificazioni e impegno quotidiano in un settore dove ci vogliono anni per acquisire competenze adeguate.
Il nuovo accordo di solidarietà votato dai lavoratori e dalle lavoratrici, seppur migliore del precedente in termini di percentuale di presenza in azienda, serve solo a prendere ulteriore tempo affinché il nuovo board societario si insedi e spieghi cosa intende fare della società.
I lavoratori e le lavoratrici di Superjet non possono essere umiliati ulteriormente, stanno subendo una situazione determinata da scelte governative senza che queste abbiano previsto le ricadute negative sul nostro tessuto produttivo. Ad oggi ne stanno pagando le conseguenze le maestranze Superjet domani, probabilmente, altri subiranno sulla loro pelle situazioni analoghe, alle quali la politica non riesce a dare risposte.
A settembre, al rientro dalle ferie, non resteremo con le mani in mano e faremo sentire il nostro dissenso verso le istituzioni e i rappresentanti politici che si sono eclissati in questi mesi ma che, abbiamo un leggero sospetto, torneranno a farsi vivi in prossimità delle future elezioni.
Venezia lì, 4 agosto 2022
Segreterie FIM - FIOM - UILM - FAILMS di Venezia e RSU Superjet International