Questo venerdì il parco Ottocento in via Boscomantico a Verona ospiterà la Festa della Fiom scaligera per festeggiare insieme i 121 anni dell’organizzazione sindacale più longeva e resistente d’Italia.
A partire dalle ore 16 si terrà un’Assemblea pubblica aperta a tutta la cittadinanza con possibilità di fare interventi e domande ai presenti che saranno, oltre al Segretario Generale della Fiom di Verona Martino Braccioforte, Luca Trevisan della Segreteria della Fiom Nazionale, Francesca Tornieri, Segretaria Cgil di Verona, Daniele Sartori della Rete per la Pace e il Disarmo, Camilla Velotta della Rete degli Studenti Medi e Andrea Castagna, Presidente dell’Anpi di Verona.
A seguire sono previsti, a partire dalle ore 19, sia la cena ad offerta libera a partire da 7 euro con la possibilità di scegliere fra un menù misto e uno vegetariano (risotto all'isolana, grigliata con polenta/panino oppure risotto alle zucchine, provola all'origano con polenta/panino e per tutti torta sbrisolona) che l’intrattenimento musicale. Per la cena è gradita la prenotazione, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
«Venerdì sarà una giornata con musica e buon cibo per divertirsi insieme, per riunire la nostra comunità e i nostri valori, un momento di festa da trascorrere con le lavoratrici e lavoratori, con le delegate e i delegati della nostra Organizzazione, che rappresentano da sempre l’anima e la forza della Fiom, la nostra colonna portante, la nostra spina dorsale.» Ci tiene a sottolineare il segretario generale della Fiom di Verona Martino Braccioforte. «Ma sarà anche una giornata di confronto, di discussione e di riflessioni tra compagni riguardo allo scenario attuale e alla nostra azione sindacale futura. Discuteremo, insieme ai nostri ospiti e ai presenti, di pace e democrazia, contro ogni guerra e contro ogni regime, come ci ricorda la nostra bellissima Costituzione. Discuteremo dei giovani, dei loro problemi, come l’alternanza scuola/lavoro e il lavoro precario sottopagato. Discuteremo di salari, della loro perdita di potere d'acquisto dovuta all'inflazione galoppante e ormai fuori controllo e di cosa dovremo fare nell’immediato futuro per porvi rimedio, per distribuire le ricchezze e abbattere le diseguaglianze, economiche e sociali, nel nostro Paese. Ma lo faremo soprattutto con tutti voi che parteciperete, lo faremo insieme perché, come diceva Sandro Pertini “Non c’è libertà senza giustizia sociale”».