Il decreto di proroga emesso oggi dal Ministero dello Sviluppo Economico fino al 15 Luglio 2022, in applicazione dell'art.57 comma 4 bis del D.Lgs.270/1999 e su richiesta del commissario straordinario Maurizio Castro, è l'ennesima beffa perpetrata nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori di Acc. Disconoscendo tutti gli impegni presi in sede ministeriale, il percorso delineato viene totalmente stravolto rischiando di privare 250 lavoratori e lavoratrici degli ammortizzatori, innescando una vera e propria bomba sociale per la provincia di Belluno.
Senza una proroga fino alla fine del 2022, così come concordato ai tavoli ministeriali e regionali, quale sarà la soluzione?
Ci sarà una dichiarazione di fallimento e il conseguente licenziamento di tutti i dipendenti di Acc?
Il programma di assorbimento di Sest che si concluderà nella metà del 2024 con quali strumenti verrà accompagnato?
Ci si rende conto in un momento così difficile delle condizioni salariali dei lavoratori cosa significa privarli della cassa integrazione?
Quali potranno essere le condizioni di sopravvivenza di queste persone e delle loro famiglie?
Chiediamo, pur non essendo firmatari dell'accordo ex art. 47, una immediata convocazione in sede Regionale e Ministeriale per avere chiarimenti su questa sciagurata decisione e per avere soluzioni immediate per evitare drammatiche conseguenze per chi ha già pagato a caro prezzo gli esiti di questa incredibile vicenda.