Ricordare un collega che è venuto a mancare è motivo di disturbo alla “quiete” dei lavoratori!
Questo è quanto ha scritto la direzione aziendale nei confronti dei delegati FIOM Saccoman e Manente per il tramite di una lettera di contestazione. La sensibilità dell’azienda lascia alquanto a desiderare, se nemmeno i colleghi di lavoro si possono ricordare in mensa senza incorrere in una contestazione disciplinare. Riteniamo vergognoso che a seguito della contestazione ai delegati FIOM Saccoman e Manente sia stata irrogata anche la sanzione disciplinare solo per aver “disturbato” i lavoratori per qualche minuto durante la refezione.
Di fronte a certe tragedie ci saremo aspettati un comportamento diverso.
Da sempre in Fincantieri, come in qualunque altra azienda, sperando sempre che non ce ne sia bisogno, quando avvengono simili tragedie si usano questi momenti di massima aggregazione, come durante le pause mensa, proprio per poter esprimere un ultimo e affettuoso pensiero collettivo al compagno di lavoro che non è più tra noi.
Contestare e sanzionare gli unici delegati che si sono prodigati per ricordare il collega scomparso denota una mancanza di sensibilità che avrebbe meritato ben altre considerazioni. Dire di “aver determinato un evidente disturbo della pausa di tutte le maestranze presenti in mensa, momento evidentemente dedicato alla refezione ed al recupero dell’efficienza psico-fisica, costituisce una manifesta infrazione delle disposizioni aziendali” cozza con la realtà di quello che sta succedendo in azienda. Infatti, stupisce che la stessa sensibilità, in tema di recupero psico-fisico, non sia stata presa in considerazione per quei lavoratori che oggi, senza accordo sindacale, si trovano a dover pranzare/cenare con la mensa a fine turno dopo 7 ore e mezza di lavoro… ma evidentemente non tutti i riposi sono uguali!
Segreteria FIOM Cgil di Venezia
Venezia 22/02/2021