I sindacati dei metalmeccanici della provincia di Padova hanno indetto per la giornata del 28 marzo 2019 un totale di 8 ore di sciopero e una manifestazione unitaria che attraverserà la città dal Tribunale passando davanti all’INAIL e alla Prefettura fino a piazza Garibaldi.
La grave situazione che piaga il mondo del lavoro, legata alle incessanti morti e agli innumerevoli infortuni e la crescita delle malattie professionali, sono una realtà che non può più essere celata dietro un velo di indifferenza e superficialità istituzionale. Siamo arrivati a circa 3 morti al giorno. A Vicenza abbiamo avuto l’ultimo decesso sul lavoro proprio nel settore metalmeccanico non più tardi di 3 giorni fa e purtroppo non prevediamo un miglioramento, visto che, il piano strategico regionale ormai sembra essere carta straccia. Come Fim Fiom Uilm riteniamo che bisogna affrontare la questione della salute e della sicurezza in un’ottica generale legata innanzitutto, partendo dai processi produttivi e dalle tecnologie applicate dalle imprese.
Il titolo della campagna e della manifestazione è “O ti fermi o muori” è stata scelto proprio perché è necessario un cambio epocale della cultura del lavoro. Nessun lavoratore può accettare condizioni di lavoro che mettano a repentaglio la propria vita e la propria salute. Le condizioni di ricattabilità dei lavoratori legati alla crisi, alla precarietà, agli appalti, ai ritmi e alle modalità di lavoro sono tutte presenti nei processi produttivi e organizzativi delle imprese e sono il punto di partenza da rimuovere.
Oltre 500 ore di assemblee, più di 300 aziende coinvolte e un migliaio di delegati, decine di volantinaggi, comunicati, inserzioni radio e mezzo stampa sono stati tutti strumenti utilizzati per dare massima visibilità a questa iniziativa. La sicurezza dev’essere di tutti i lavoratori, quello che i metalmeccanici stanno facendo è dare voce a tutti quei lavoratori che il sindacato non lo possono né conoscere né scegliere e come gesto di libertà dalle peggiori condizioni di lavoro.
Importante e significativa l’adesione al nostro sciopero di altre categorie fra le quali la Filt Cgil che rappresenta le aziende in appalto della logistica, Felsa Cisl, Nidil Cgil e UilTemp rappresentanti dei lavoratori in somministrazione (i precari), saranno presenti anche delegazioni di altri settori tra cui lavoratori del settore pubblico, delle costruzioni e del commercio. Saranno presenti i Pensionati e gli Studenti e anche associazioni e movimenti cittadini.
Sono previsti oltre 10 pullman provenienti dalla provincia e saranno presenti diverse delegazioni di metalmeccanici e non solo anche dalle altre province del Veneto.
Al corteo saranno presenti Rodica e Valerica, le mogli dei lavoratori morti delle Acciaierie Venete.
Sul palco gli interventi saranno aperti da Xhanina Haka, la figlia di Gezim Haka, l’operaio della Unicka deceduto sul lavoro il 31 luglio 2017, che porterà la sua testimonianza sulla morte del padre e sull’odissea giudiziaria che coinvolge la sua famiglia dopo la tragedia subita.
Interverrà a seguire il Sindaco di Padova Sergio Giordani.
Saranno presenti i tre segretari provinciali di Fim, Fiom e Uilm che introdurranno gli interventi di alcuni delegati e delegate delle tre organizzazioni sindacali, mentre gli interventi finali saranno lasciati ai segretari nazionali di Fim, Fiom e Uilm: Valerio D'Alò della Fim, Luca Trevisan della Fiom e Andrea Farinazzo della Uilm.