Comunicato sindacale
La manovra economica del governo, che sta approdando alle camere, è in piena continuità con le misure che in questi anni hanno aumentato le disuguaglianze ha messo a rischio la tenuta sociale del nostro Paese.
Il governo, nonostante gli impegni assunti in sei mesi di trattative con CGIL, CISL e UIL, continua sulla strada della riforma "Monti-Fornero" e di fatto non "apre" alla pensione di garanzia per i giovani, sempre più soggetti a lavori discontinui e a bassa retribuzione.
Inoltre, durante le trattative, le OO.SS. sindacali hanno chiesto al governo il blocco dell'adeguamento dell'aspettativa di vita previsto nel 2019 la modifica dell'attuale normativa, per giungere il definitivamente ad un principio di flessibilità e di equità del sistema previdenziale.
Come Fiom, Fim e Uilm non riteniamo giusto che nell'analisi del governo, il settore dell'industria metalmeccanica non rientri nella platea dei "lavori gravosi", condizione che permette lavoratori "precoci" di andare in pensione con 41 anni di contributi, come se non esistessero i lavoratori delle linee di montaggio o i lavoratori che operano dei turni più disagiati.
Per questo come prima iniziativa di lotta proclamiamo due ore di sciopero così articolato:
giornalieri, impiegati e tutti i turnisti le ultime due ore del proprio turno di lavoro;
turnisti di notte della manutenzione sciopereranno le ultime due ore del proprio turno di lavoro mercoledì 15 novembre p.v.
Nb :i turnisti del ciclo continuo a riposo il giorno 14 novembre 2017 sciopereranno le ultime due ore del proprio turno di lavoro il primo turno lavorativo dopo riposi.
14 novembre 2017
RSU Carraro