Nei primi 6 mesi dell'anno in 22 aziende metalmeccaniche, circa 3000 dipendenti aventi diritto hanno votato il rinnovo delle RSU. I votanti sono stati il 63% e di questi il 70% ha dato la sua preferenza alla Fiom e sono stati eletti 50 nuovi delegati RSU. Nei prossimi 6 mesi sono previste altre elezioni di RSU alle quali la Fiom di Padova che oggi conta oltre 6000 iscritti, parteciperà, convinta delle proprie proposte per i lavoratori e portando i propri esempi concreti di difesa e conquiste contrattuali.
Per molte aziende la crisi non è finita, per altre c'è una ripartenza. In egual misura la Fiom è impegnata, con tutte le proprie forze e la propria dedizione e passione per portare risultati concreti contrattuali e di tutela per i lavoratori. La fiducia accordataci, siamo convinti di essere in grado di poterla ricambiare, anche perché nei momenti di maggior difficoltà nelle vertenze, i lavoratori ci hanno sempre riconosciuto il massimo impegno e la buona fede. Ricordiamo la vertenza dell'Haier dell'anno scorso, la recente vertenza dell'Anselmi, le vertenze in corso Italscale, Itel e altre. Ricordiamo i recenti accordi di secondo livello: Carraro, Acciaierie Venete, Tofac e altre. Ricordiamo le vertenze legali per gli 11 reintegrati della Komatsu.
L'unità sindacale è un bene. L'unità del mondo del lavoro viene prima. Dove si sono costruite le condizioni democratiche dell'unità dei lavoratori si sono costruite anche le basi per l'unità sindacale. Occorre dunque arrivare il prima possibile ad una legislazione sulla rappresentanza e a riprendere le parole d'ordine del diritto alla pensione e delle tutele legate ai licenziamenti (vedi art. 18) e ricostruire una normativa valida sugli ammortizzatori sociali.