A causa della situazione di totale incertezza in cui versa l’azienda, in assenza di sicurezza per il futuro dei lavoratori e per la mancanza di vere e trasparenti relazioni sindacali è stato indetto per lunedì 24 e martedì 25 luglio uno sciopero di 16 ore che fermerà il lavoro alla Itel di Limena.
Dopo la perdita dell’appalto dell’Enel da parte del Consorzio Triveneto, che impiega oltre 300 dipendenti su commissioni per l’azienda elettrica e a cui la Itel appartiene, il lavoro degli 87 dipendenti dell’azienda di Limena è a rischio, nonostante gli oltre 30 anni di attività sul territorio, una consolidata capacità produttiva e un’elevata professionalità.
Il nuovo appaltatore ha vinto la gara senza avere i mezzi per avviare la produzione e sta cercando di acquisirli dalla Itel. Nello stesso modo in cui potrebbe affittare uno dei capannoni sarebbe intenzionato a recuperare la forza lavoro della Itel. Solo che i lavoratori li vorrebbe ad una condizione lavorativa precaria, secondo quanto permesso dal jobs act, scantonando il meccanismo di legge dell’articolo 2112 del codice civile e con questa operazione, anche se legale, mascherare l’articolo 47 del codice civile sulle cessioni e gli affitti di ramo d’azienda.
“I lavoratori della Itel sono stanchi dei continui rinvii, dell’assenza di certezze e di essere considerati degli oggetti che si possono svendere al miglior offerente. La situazione non è assolutamente tollerabile ed è indispensabile che la proprietà si renda conto che è necessario avere rispetto per la propria forza lavoro rispettando le procedure” ha dichiarato Luca Badoer della Fiom Cgil di Padova dopo la proclamazione delle 16 ore di sciopero.
Fiom Padova - Itel: lunedì e martedì sciopero di 16 ore
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