Presso la sede di Confindustria Dolomiti a Belluno si è tenuto oggi l’ennesimo incontro interlocutorio per cercare di definire il futuro della EDiM – Gruppo Bosch di Settevalli, in provincia di Belluno, e Villasanta, in provincia di Monza e dei 309 dipendenti ancora in forze nei due stabilimenti.

Durante l’incontro i referenti della Edim hanno confermato il continuo calo di fatturato che, anzi, si sta delineando peggiore di quello preventivato durante l’ultimo incontro a Monza. Per la proprietà   l'unica soluzione percorribile continua a essere quella di arrivare ad una riduzione di almeno un terzo del personale presente. Per quanto riguarda queste 100 uscite volontarie richieste la trattativa sulle cifre e le modalità di gestione di queste fuoriuscite è ancora in essere e si sta continuando a discutere nel merito.

Nonostante la situazione fortemente negativa però i quattro potenziali compratori interessati all’intera Edim sono ancora tutti e quattro in lizza, stanno analizzando l’intero quadro e hanno effettuato sopralluoghi in entrambi gli stabilimenti. Ulteriori informazioni potrebbero essere divulgate durante il prossimo incontro fra le parti che si terrà il 27 marzo.

“La presenza di questi potenziali quattro acquirenti ci lascia sperare in una risoluzione positiva della vertenza che permetterà di salvaguardare ben due siti produttivi sia a Settevalli che a Villasanta senza dover arrivare alla perdita totale dei posti di lavoro nei due territori. Siamo consapevoli delle condizioni economiche negative in cui versa la Edim, però, per quanto riguarda le uscite volontarie richieste crediamo sia comunque necessario raggiungere un accordo che salvaguardi la dignità e il percorso lavorativo di chi deciderà di lasciare l'azienda entro la metà del 2025.” Ha dichiarato il segretario generale della Fiom Bellunese Stefano Bona a fine giornata.