Nuova tappa per la vertenza EDiM che coinvolge 200 dipendenti su 460 fra Villasanta in provincia di Monza Brianza e Settevalli in provincia di Belluno. Il 3 dicembre 2024 alle 11 si terrà l’incontro richiesto dai sindacati per discutere del futuro dei lavoratori e delle lavoratrici dei due stabilimenti del gruppo Bosch.

Saranno presenti, nella sede di Confindustria a Feltre, i vertici della Bosch, i rappresentanti di Confindustria Belluno e di Assolombarda, la RSU, i dirigenti locali di Fiom, Fim e Uilm e i coordinatori nazionale automotive della Fiom-Cgil e della Fim-Cisl.

“Noi ci siederemo al tavolo per trovare soluzioni che mantengano il lavoro e l'occupazione nei due siti produttivi, come abbiamo già detto durante il presidio del 26 novembre. Come Fim e Fiom della provincia di Belluno abbiamo già chiesto l’intervento dell’Unità di Crisi della Regione Veneto e le nostre strutture nazionali hanno mandato la richiesta per la convocazione di un tavolo al Ministero competente per discutere di questa situazione. Sappiamo benissimo che la crisi di questa azienda si interseca con quella generale del settore automotive, ma questa crisi non può essere pagata dai lavoratori e dalle lavoratrici chiudendo le fabbriche.  Come Fiom di Belluno ci batteremo perché questa fabbrica rimanga aperta e perché si discuta di rilancio e diversificazione, è necessario per la provincia di Belluno e per il comune di Settevalli che vengano tutelate occupazione e produzione, questo territorio non può permettersi la dismissione di un’altra realtà produttiva.” Ha dichiarato Stefano Bona, segretario generale della Fiom di Belluno, alla vigilia dell’incontro a Feltre.

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