Nella mattinata di lunedì 11 novembre si è tenuta a Copparo la manifestazione unitaria territoriale dei metalmeccanici e delle metalmeccaniche ferraresi, uno sciopero proclamato per ribadire la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori della provincia di Ferrara dove si sta combattendo per salvare l'industria, il lavoro e lo stesso territorio viste le crisi che continuano ad aprirsi, a partire dalla Berco e dal petrolchimico.
Alla manifestazione erano presenti anche i segretari generali della Fiom, della Fim e della Uilm Michele De Palma, Ferdinando Uliano e Rocco Palombella, oltre a diverse delegazioni arrivate in solidarietà dai territori circostanti.
“Oggi siamo presenti come Fiom di Rovigo allo sciopero provinciale proclamato da FIOM, FIM e UILM di Ferrara per la grave situazione alla Berco di Copparo. La multinazionale ThyssenKrupp AG proprietaria dell’Azienda ha dichiarato 480 esuberi e non pare intenzionata a cambiare idea. Quello che si prospetta è un danno economico e sociale enorme, che interessa anche la nostra provincia visti i tanti lavoratori di Berco che vengono dal Polesine.” Ha dichiarato oggi Davide Benazzo, segretario generale della Fiom di Rovigo “Questo è un altro colpo al tessuto sociale e lavorativo di un territorio già provato, fra noi e il ferrarese ci sono tante situazioni problematiche. Nella metalmeccanica rodigina sono in crisi tutte le aziende più grosse e, infatti, stanno ricorrendo alla cassa integrazione. Le richieste di ore di cassa sono aumentate dall’anno scorso nella metalmeccanica di circa il 600% senza contate le centinaia di contratti di somministrazione che sono stati chiusi in questo periodo. Siamo molto preoccupati per il futuro perché negli incontri che stiamo facendo nessuna azienda ha prospettive positive da qui alla metà del 2025.”