Giovedì, 26 Dicembre 2024

FIOM PADOVA - ZILMET: CONTINUA LA PROTESTA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI

Nel pomeriggio di mercoledì 9 ottobre si è tenuto a Limena in via del Santo, il presidio legato allo sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici di tutti gli stabilimenti della Zilmet della provincia di Padova.

Continua incessante la vertenza legata all’azienda di vasi d’espansione, ormai sono mesi che l’azienda prosegue a sottrarsi ad una trattativa seria e a non fornire informazioni precise sugli investimenti che intende fare per restare al passo con le necessità del mercato di riferimento.

Davanti allo stabilimento di via del Santo a Limena si sono riuniti i dipendenti in agitazione degli stabilimenti di Limena e di Bagnoli per far sentire insieme la loro contrarietà nei confronti della proprietà che seguita ad esprimere posizioni ostili e irrispettose verso i lavoratori e le lavoratrici con provvedimenti disciplinari e contestazioni che sfiancano anche i dipendenti più esperti.

Accanto ai lavoratori e alle lavoratrici in sciopero della Zilmet erano presenti a portare la loro solidarietà diverse delegazioni di delegate e delegate della Fim, della Fiom e della Uilm di Padova, con loro anche funzionari e segretari di altre categorie dei tre sindacati maggioritari.

“Dopo 5 mesi dallo sciopero di maggio siamo ancora davanti allo stabilimento di via del Santo per chiedere nuovamente alla proprietà di ascoltare le lavoratrici e i lavoratori, le loro esigenze per poter vivere e lavorare con dignità e serenità e i loro timori riguardanti la cassa integrazione e il futuro degli stabilimenti padovani. Nella situazione attuale, è necessario, inoltre, che la proprietà si esprima con chiarezza sul futuro dell’azienda, soprattutto dopo la notizia degli investimenti in nuovi stabilimenti negli Stati Uniti. Infine, si chiede all’azienda di riaprire serie trattative per stipulare il nuovo contratto di secondo livello senza ricatti o prese di posizione unilaterali dell’azienda, dopo la scadenza del precedente accordo integrativo sottoscritto fra le parti tre anni fa e ormai da rinnovare. Quello di oggi è stato solo un ulteriore tassello di questa vertenza che non vedrà la fine se non quando l’azienda non si siederà al tavolo di contrattazione per dare risposta alle richieste e agli interrogativi portati alla loro attenzione in questi mesi” hanno dichiarato i funzionari delle tre sigle sindacali in accordo con le Rsu dei siti produttivi della provincia.

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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