Ieri mattina si è tenuta l'ultima assemblea dell'anno delle delegate e dei delegati della Fiom Cgil di Padova.
Il tema centrale della giornata è stata la violenza di genere: le misure attive per le donne vittime di violenza, il gender pay gap, la condizione della donna nel mondo del lavoro e le azioni di prevenzione delle molestie nei luoghi di lavoro.
Questa assemblea si innesta all’interno della campagna nazionale di prevenzione delle molestie nei luoghi di lavoro e della violenza di genere finalizzate allo sviluppo della cultura del rispetto della dignità della donna, dal titolo GENERIAMO CULTURA, promossa dalla Commissione Nazionale per le Pari Opportunità nel rispetto di quanto previsto dal CCNL Federmeccanica.
Inoltre, questo appuntamento si aggiunge alle assemblee che si sono tenute a novembre alla Carel e alla Schneider Electric, nel cosiddetto “mese anti-violenza”, e vuole sottolineare l’impegno della Fiom Cgil di Padova per non limitare alla sola giornata del 25 novembre l’azione contro la violenza di genere, bensì contribuire a sensibilizzare maggiormente anche le lavoratrici e i lavoratori del settore metalmeccanico.
Il focus dell'assemblea è stato deciso a fronte della situazione regionale e nazionale legata sia all'altissimo numero di femminicidi in Italia, che conta 111 vittime, che ai dati forniti dalla Regione Veneto sulle violenze che contano 6 mila donne che sono andate al pronto soccorso o hanno denunciato dopo aver subito violenze e sono ora sono accolte in case rifugio o assistite dai centri anti violenza.
L'assemblea è stata aperta dal segretario generale Michele Iandiorio a cui sono seguiti gli interventi di Mariangela Zanni, consigliera nazionale di D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, nonché presidentessa del Centro Donna Padova Auser che ha illustrato alla platea le modalità in cui si può intervenire in caso di violenza, anche nei luoghi di lavoro, e come si svolgono le attività dei centri antiviolenza e quello di Tania Toffanin, sociologa del lavoro e ricercatrice presso l’Istituto di studi sul Mediterraneo (ISMed-CNR), che ha portato all'uditorio i dati sulle assunzioni, le retribuzioni e i part time femminili, sulla segregazione formativa e occupazionale che riguarda le donne e sulle misure che sarebbero necessarie per cambiare lo stato delle cose.
Alla fine della parte seminariale sono intervenuti una decina di delegate e delegati che hanno portato le loro esperienze e i loro commenti sul tema e poi ha preso la parola Aldo Marturano, segretario generale della Cgil Padova e, per finire, ha chiuso la giornata di lavori il segretario generale della Fiom Cgil Veneto Antonio Silvestri.
A conclusione della mattinata la segreteria, i funzionari, i delegati e le delegate della #Fiom di Padova hanno salutato il compagno Diop Alioune Badara che a fine novembre è stato eletto nella segreteria provinciale della #Cgil di Padova.
"A partire dall’iniziativa promossa dalla commissione pari opportunità del CCNL, abbiamo la necessità che il tema delle discriminazioni di genere e il supporto a chi è vittima di violenza sia un tema sul quale anche le aziende siano più sensibili alla materia. Con dei percorsi di formazione ed informazione condivisi con la rappresentanza sindacale e innovando anche alcuni elementi contrattuali necessari per conciliare i tempi di vita e di lavoro. Questi aggiornalmenti devono essere in grado da un lato di dare tutele per chi è vittima di violenza e dall'altro lato dare le reali pari opportunità sia economiche che professionali sia per le donne che per gli uomini" ha dichiarato Michele Iandiorio, segretario generale Fiom Padova.
Fiom Padova: Assemblea generale contro la violenza di genere
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