Si sono tenute questa settimana le assemblee dei lavoratori e delle lavoratrici della Hiref, multinazionale italiana che si occupa di condizionamento industriale e che conta oltre 200 dipendenti nel sito di Tribano, per l’approvazione del contratto integrativo per il triennio 2023-2025.
Dopo l’accordo ponte del 2022 il nuovo contratto è stato rinnovato fino al 2025 e, oltre al mantenimento delle precedenti azioni migliorative, è stato introdotto un premio presenza aggiuntivo mensile del valore di € 1,5 al giorno (in aggiunta all’elemento fisso di presenza di € 3,00), sono stati estesi i permessi già in essere per visite specialistiche anche al congiunto convivente, è stato definito un aumento del premio produzione che è stato fissato a 40 euro mensili una volta raggiunto il 15° anno di anzianità, con un ulteriore aumento a 50 euro con il raggiungimento del 20° anno di lavoro in azienda. Inoltre, a gennaio 2024 sarà avviata una discussione per l’inserimento di ulteriori 3 scatti di anzianità aggiuntivi a quanto previsto dal Ccnl.
L’accordo definisce anche un percorso di condivisione di una griglia di valutazione oggettiva rispetto ai livelli contrattuali volta alla valorizzazione delle competenze trasversali, della polivalenza e della polifunzionalità.
“Possiamo dirci soddisfatti del risultato raggiunto e soprattutto del voto positivo delle lavoratrici e dei lavoratori della Hiref che hanno approvato i risultati raggiunti con questo contratto integrativo che potrà sicuramente portare ad un miglioramento di salario e di conciliazione dei tempi di vita di tutti i dipendenti. Particolare valore ha per noi essere arrivati a stabilire le modalità e l’uso della nuova griglia di valutazione che, da una prima analisi, porterà a circa 20 adeguamenti dei livelli contrattuali esistenti, soprattutto perché questo modello avanzato di valutazione è presente, ad oggi, solo in un’altra grande azienda del nostro territorio. La multinazionale veneta, inoltre, sta investendo per l’ampliamento del capannone dovuto ad un incremento produttivo che, auspichiamo porterà anche ad assunzioni e stabilizzazioni per il sito di Tribano.” Ha dichiarato Michele Iandiorio della segreteria della Fiom di Padova.