Si stanno tenendo ogni giorno nelle aziende metalmeccaniche padovane decine di assemblee con i lavoratori in cui si parla di lavoro, del nuovo decreto del primo maggio, di diritti e dell’importanza di prendere parte alla manifestazione di sabato 13 a Milano organizzata da Cgil, Cisl e Uil. La mobilitazione unitaria è stata proclamata ormai da tempo e in queste settimane si stanno svolgendo in tutto il territorio nazionale queste assemblee in tutti i luoghi di lavoro proprio in vista di 3 manifestazioni nazionali: la prima si è tenuta a Bologna sabato 6 per le regioni del Centro Italia, la seconda coinvolgerà il Veneto a Milano sabato questo, dove convoglierà tutto il Nord e l’ultima sarà a Napoli il 20 maggio per le regioni del Sud.
Nel pomeriggio del 10 maggio il segretario generale della Camera del Lavoro di Padova, Aldo Marturano, il segretario generale della Fiom di Padova, Loris Scarpa e il segretario generale della Filt di Padova Massimo Cognolato hanno partecipato all'assemblea indetta dalla RSU per i lavoratori metalmeccanici diretti della Carraro Drivetech e, insieme a loro, erano presenti anche i lavoratori della ditta INTRA, in appalto presso Carraro, che si occupano della logistica interna, sempre nello stabilimento di Campodarsego. I sindacati confederali hanno quindi tenuto un’assemblea unitaria congiunta dedicata ad entrambe le categorie di lavoratori che nonostante siano impiegati nello stesso stabilimento hanno trattamenti e gestione “separati”.
“In questo momento più che mai – sostengono i segretari del sindacato rosso – è indispensabile tenere uniti i lavoratori e creare una base di condivisione sempre più stretta e solidale. Non è possibile che disparità di ogni ordine e grado minino i rapporti fra lavoratori, creino differenze e inutili disparità. Secondo noi è necessario rendere il lavoro sempre meno precario e più sicuro per tutti e per tutte ed è per questo che insieme a centinaia di lavoratori e lavoratrici del territorio saremo a Milano il 13 maggio. Quella che si è aperta è una stagione di lotta senza pari che ci vedrà impegnati su ogni fronte per riportare stipendi più alti, diritti e stabilità nel mondo del lavoro.”