Il primo febbraio 2023 si è tenuto l’incontro in presenza al MIMIT (ex MISE), tra le OOSS (Fim- Fiom territoriali di Venezia, Fim - Fiom nazionali e i referenti delle confederazioni di Cisl e Cgil) e la direzione Ronal con Thomas Muler. All’incontro hanno poi presenziato la responsabile risorse umane di Speedline Katia Menin, i consulenti di Alix Partners e di Bonelli Eredi, con anche i responsabili di Vitale e associati - Investment Bank - che si sta occupando del processo di vendita. Per le istituzioni hanno partecipato all’incontro, lo staff dell’unita di crisi della regione Veneto con la presenza dell’assessore Elena Donazzan, i referenti del MIL, i responsabili del fondo ministeriali INVITALIA, Confindustria Venezia, la città metropolitana di Venezia e il sindaco di Santa Maria di Sala.
Durante l'incontro è stato annunciato che il piano di vendita dello stabilimento si sta avviando verso la fase concreta e sono stati individuati i fondi che hanno le caratteristiche maggiormente in linea con i piani di rilancio, sia dal punto di vista industriale che occupazionale.
Nella fase iniziale dell’incontro Vitale ha presentato l’andamento del processo di vendita e il management di Speedline ha illustrato tutto il piano che servirebbe ad allargare il perimetro produttivo, aggiuntivo a quello relativo ai “Premium Brands” già previsto dall’accordo sindacale. Piano, quest’ultimo, che prevede due step di sviluppo e che nei prossimi giorni sarà condiviso nel dettaglio con gli investitori interessati al sito produttivo di Tabina. Data la presenza dei referenti di INVITALIA c’è stata anche la conferma della disponibilità ad investire sul piano di rilancio una volta individuato il soggetto investitore. Allo stesso modo la regione ha confermato il proprio impegno a sostenere l’eventuale supporto per la riqualificazione del personale. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto che ci sia un'ulteriore accelerazione e che in questa fase il processo di vendita sia intensificato.
Per quanto riguarda la questione relativa alle produzioni dei Premium Brands che rimarranno a Tabina, le OOSS hanno chiesto a Ronal che ci sia un impegno concreto e condiviso con la RSU, per dare garanzie di continuità produttiva a questi clienti. A tutela dell’occupazione è stato chiesto a Ronal che la discesa produttiva prevista verso giugno 2023 venga spostata più avanti, per poter garantire la saturazione dell’organico per il maggior tempo possibile con le produzioni attualmente in essere.
In proposito, per garantire il buon esito di tutta l’operazione e avere i tempi coerenti con la complessità che richiede il piano di vendita, le organizzazioni sindacali hanno ottenuto da Ronal che la data del 31 dicembre 2023 e il tempo successivo fino al closing, che inizialmente era definita come “data ultima” non sia più tassativa. In merito a questo aspetto, al netto della procedura di vendita che per noi deve comunque concludersi nel più breve tempo possibile, è stata data la disponibilità ad andare oltre quel termine definito e nello specifico di rivederci dopo il primo semestre del 2023 e definire un allungamento dei valutare, qualora serva, la necessità di allungare i tempi previsti.
"Data la delicatezza della vertenza, abbiamo ritenuto opportuno che quanto dichiarato al ministero, fosse definito in un verbale d’incontro, che verrà condiviso entro la corrente settimana.
Entro il mese di febbraio è previsto un nuovo passaggio al Ministero per avere il riscontro sulle manifestazioni di interesse vincolanti che dovrebbero concretizzarsi e concordare come procedere.
Riteniamo che l’incontro di oggi abbia consentito di avere ulteriori garanzie cercando di mantenere comunque il coinvolgimento di tutti gli attori.
Continueremo a monitorare passo dopo passo l’evoluzione della vendita e allo stesso modo verificheremo la continuità degli impegni presi da Ronal su Tabina." hanno dichiarato le OOSS e la RSU.
Oggi, venerdì 3 febbraio, si terranno le assemblee informative con i lavoratori Speedline.