Nella giornata odierna la Rsu Vitesco, i segretari provinciali FIOM-CGIL Marco Comparini, FIM-CISL Claudio Garzotto e il segretario regionale FIOM-CGIL Massimo Braccini, hanno incontrato la Direzione Aziendale e il responsabile mondiale di Vitesco Dott. Hans Juergen Braun per discutere delle prospettive a seguito dell’annuncio degli esuberi comunicati il 20 di novembre a livello mondiale, tra cui 750 sono previsti a Pisa.
A seguito delle lotte dei lavoratori vi sono stati dei primi segnali di apertura aziendali importanti.
La novità annunciata è che hanno manifestato l’intenzione di continuare ad investire su Pisa nelle nuove tecnologie, a cominciare dall’elettrico.
Questo processo sarà di lungo respiro e ci accompagnerà fino al 2028. Hanno confermato che Pisa continuerà ad essere uno stabilimento centrale del gruppo, che risentirà di investimenti in ricerca e sviluppo in modo da ricercare tutte le soluzioni alternative per ridurre l’impatto occupazionale negativo che potrebbe venire a crearsi a seguito delle trasformazioni dei processi produttivi.
I cambiamenti saranno accompagnati con la costante informazione e discussione con le organizzazioni sindacali in modo da poter essere informati costantemente sui cambiamenti e sulla costruzione dello stabilimento del futuro.
Confermano le garanzie produttive ed occupazionali fino al 2023, ma è evidente che il processo di trasformazione e riconversione deve risentire di un programma che necessita ulteriore chiarezza.
Questo processo ci vedrà impegnati per un lungo periodo, siamo di fronte a trasformazioni profonde che debbono risentire anche della collaborazione delle istituzioni a tutti i livelli, delle università e del sistema infrastrutturale, in modo da creare tutte le condizioni di prospettiva futura.
A seguito dell’incontro sono state convocate le assemblee dei lavoratori, mantenendo lo stato di agitazione sindacale.
RSU Vitesco
Fiom Cgil Pisa
Fim Cisl Pisa
Fiom Cgil Toscana
Pisa 29/11/2019