Massimo Braccini, segretario generale Fiom-Cgil Toscana, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
Tenere decine di lavoratori da mesi in una mensa all'interno del cantiere NCA in un reparto confino a nostro avviso rappresenta uno schiaffo alla dignità di una città, non solo a quello dei lavoratori.
Vi è in atto una esplicita politica discriminatoria nei confronti dei lavoratori NCA più sindacalizzati.
Chiediamo un intervento diretto delle Istituzioni, Regione, Provincia, Comune e forze politiche.
Il loro silenzio è inaccettabile, l'azienda non può godere di extraterritorialità.
Si deve mettere fine a questa vicenda, non siamo al feudalesimo.
Per quanto ci riguarda metteremo in campo tutte le azioni giuridiche e sindacali, una denuncia per attività sindacale è già stata inoltrata e ulteriori iniziative di mobilitazione seguiranno, ma le Istituzioni hanno il dovere di intervenire.
Peraltro il cantiere NCA risiede su aree di demanio pubblico e crediamo che vadano fatte attente riflessioni sulle concessioni e la garanzia di bene pubblico, massima valorizzazione a vantaggio della collettività e interesse collettivo.
Massimo Braccini
Segretario generale Fiom Toscana
Firenze, 18 febbraio 2015