COMUNICATO STAMPA In merito all’articolo pubblicato dal vostro giornale in data 31/01/2023 riguardante la Saipem vorremmo precisare la posizione della FIOM CGIL in merito alla vicenda: L’accordo proposto arriva in sede di incontro già confezionato senza un percorso di condivisione con le Organizzazioni sindacali. Era opportuno e necessario un confronto sugli strumenti da utilizzare per far fronte ai carichi di lavoro previsti per il prossimo biennio così come era successo nel biennio precedente per poi poter andare in assemblea con i lavoratori. Per la FIOM CGIL quell’accordo è irricevibile e serve a precarizzare ancora di più il lavoro, lasciando l’azienda libera di andare in deroga alle norme di legge sui contratti a termine fino a 36 mesi senza causale, più ulteriori 12 mesi con stipula in sede protetta. Questo vale sia per i rinnovi dei contratti in essere che per le nuove assunzioni. Per un accordo della durata di 2 anni chiedere una deroga di 48 mesi da bene il senso di quello che intendiamo con precarizzazione. Tutto questo per stabilizzare un numero forfettario di sei figure senza fare una proiezione di quanti saranno i volumi di assunzione in rapporto ai carichi di lavoro previsti. L’aggravante è che a fare questa proposta sia una multinazionale partecipata dallo Stato e questo per noi è inaccettabile. La flessibilità è un concetto che ha bisogno di essere delimitato se no, come in questo caso, sfocia nel precariato E’ da tempo ormai che chiediamo all’azienda tavoli specifici sulle criticità presenti nella Yard che negli anni sono sempre le stesse e sempre irrisolte che sono: informazioni sul dimensionamento che la Yard si vuole dare visto l'aumento dei carichi di lavoro, le percentuali dei carichi di lavoro del personale diretto all'interno del cantiere piuttosto che dai subappaltatori, le metodologie di formazione interna , la gestione dello straordinario e le problematiche sul subappalto mai discusse in quanto l'azienda non è mai stata disponibile in tal senso. Tutte cose che rientrano nel corretto rapporto di relazioni industriali che mancano, ormai, da un po' di tempo. L’aumento dei carichi di lavoro è sicuramente da valutare in maniera ottimista quando non è solo un vantaggio dell’azienda ma grazie alla volontà di programmazione e di condivisione porta un vantaggio in termini di stabilità ai lavoratori e di conseguenza al territorio dove l’azienda opera. Come FIOM CGIL pensiamo che la mancata firma di quell’accordo sia a tutela del lavoro e dei lavoratori e auspichiamo che si possa aprire un tavolo serio e permanente di confronto con l’azienda atto a tutelare persone e territorio. Addì, 02/02/2023 FIOM CGIL Sardegna Centrale
Comunicato stampa Saipem
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