La Fiom-Cgil rende noto che saranno organizzate iniziative finalizzate a mettere al centro dell'attenzione la questione della Magneti Marelli della provincia di Torino.
In questi giorni infatti sono in corso le trattative per vendere la Magneti Marelli e un fondo giapponese ha dimostrato interesse, quindi non si è più alle ipotesi o alle voci di possibile cessione della componentistica controllata dal gruppo Fca, ma siamo a un dato di fatto.
Federico Bellono segretario provinciale della Fiom-Cgil, e Edi Lazzi, responsabile della Magneti Marelli per la Fiom-Cgil torinese, dichiarano: «La Magneti Marelli è una realtà importantissima presente da molti anni sul nostro territorio, ha dieci stabilimenti e 3.200 dipendenti. Stiamo seguendo la vicenda da vicino e con una certa preoccupazione perché vorremmo evitare speculazioni e spezzatini degli stabilimenti, con qualche sito che potrebbe essere non appetibile. Per queste ragioni distribuiremo un volantino a tutti i lavoratori, continueremo a tenere assemblee informative e chiederemo un incontro con i vertici aziendali e le istituzioni locali. La crisi di questi anni ha già spazzato via il 25% della nostra capacità produttiva e dei conseguenti posti di lavoro, Mirafiori e la Maserati al momento non hanno una prospettiva e i lavoratori stanno facendo sempre più cassa integrazione. Non vorremmo trovarci con un altro punto critico come quello della Magneti Marelli. Ognuno dovrà fare la sua parte».
In allegato il volantino e la cartina con gli stabilimenti e la forza lavoro.
Ufficio stampa Fiom Cgil Torino