LA CORTE DI CASSAZIONE:
DEFINITIVO IL REINTEGRO DI PINO CAPOZZI IN FCA
La Fiom Cgil di Torino rende noto che la Corte di Cassazione ha respinto ieri il ricorso di FCA contro la sentenza della Corte d’Appello di Torino che nel 2013 ha dichiarato illegittimo il licenziamento di Pino Capozzi, delegato Fiom Cgil e impiegato tecnico degli Enti Centrali di Mirafiori da parte della Fiat, disponendone il reintegro con il risarcimento del danno subito.
Questa sentenza conclude definitivamente la causa individuale per il risarcimento del danno che ha avuto un percorso parallelo al ricorso che la Fiom Cgil aveva già proposto contro la Fiat per attività antisindacale in cui Fiat era stata già condannata in tutti i gradi di giudizio fino alla definitiva pronuncia della Cassazione nel 2015.
La vicenda nasce dal licenziamento pretestuoso intimato da FIAT nel luglio 2010 al nostro delegato, per aver diffuso via mail tra i colleghi un appello del sindacato polacco a difesa dei diritti dei lavoratori, nel quadro della dura vertenza sindacale in corso in quei mesi per i noti fatti relativi allo stabilimento di Pomigliano.
L’avv. Elena Poli che con l’avv. Silvia Ingegneri e l’avv. Bruno Cossu ha patrocinato la Fiom e il lavoratore dichiara: “fa piacere considerare che la Corte nei due procedimenti ha definitivamente stabilito il diritto e la libertà dei lavoratori di esprimere la loro adesione sindacale e, in generale, le loro opinioni in merito a materie e vertenze sindacali senza dover sottostare alle iniziative disciplinari del datore di lavoro”.
Federico Bellono Segretario generale della Fiom Cgil di Torino ha dichiarato:
“siamo soddisfatti della conclusione della vicenda che conferma da un lato che quel licenziamento era motivato solo dalla volontà di colpire la Fiom e, dall’altro, la validità dello strumento del reintegro previsto dall’art. 18 dello Statuto dei lavoratori a difesa della dignità di chi lavora e della giustizia. Proseguiremo la nostra battaglia per il ripristino dell’art. 18, pesantemente colpito dalla ministra Fornero e dal premier Renzi.”
Torino, 10 febbraio 2017 Ufficio stampa Fiom Cgil Torino