A settembre dello scorso anno arrivavano le ultime due lettere di licenziamento ai nostri due delegati, Elena Serrao e Roberto Olmo; prima di loro la lettera l'avevano ricevuta altri quattro lavoratori che avevano rifiutato di uscire “volontariamente”: Pellegrino Diego, Ezio Quaranta, Bertaina David, Andrea Fiorino (gli ultimi tre e la nostra delegata assunti attraverso il collocamento obbligatorio con relativi sgravi fiscali poiché disabili).
Il giudice del tribunale di Cuneo ha predisposto la loro reintegra sul posto di lavoro annullando il licenziamento ed ha condannato l'azienda al pagamento delle spese legali ed a risarcire il danno ai lavoratori.
Si chiude cosi una brutta pagina della storia della Bottero,vengono smentite cosi' le dichiarazioni aziendali “accuse false e diffamatorie” che rispondevano alla nostra denuncia di licenziare i lavoratori più deboli e con problemi di salute non rispettando la legge.
Siamo contenti,siamo contenti che giustizia sia stata fatta,siamo contenti che una giustizia ancora esista,siamo contenti per quei lavoratori ma anche per quelli in Bottero che oggi grazie a questa durissima esperienza forse avranno davanti un'azienda un po' più cauta nel muoversi “contro“ di loro.
Noi dal canto nostro ringraziamo i 6 lavoratori per la loro determinazione ed il loro coraggio e rinnoviamo il nostro impegno: TUTELARE I LAVORATORI IN OGNI SEDE E CON OGNI MEZZO.
i delegati e la segreteria FIOM-CGIL Cuneo
Cuneo, 17 maggio 2016