Martedì 27 ottobre, i lavoratori della Pininfarina hanno deciso di fermarsi per un'ora di sciopero, con adesione al 90% (quadri e impiegati compresi) e corteo all'interno dello stabilimento.
Con questa agitazione i lavoratori vogliono non solo protestare contro la decisione dell'azienda di procedere con i 14 licenziamenti ma soprattutto esprimere tutta la loro preoccupazione per il futuro, nel momento in cui è in corso la vertenza per la cessione al gruppo indiano Mahindra.
Inoltre, è partita una raccolta firme per chiedere il ritiro dei licenziamenti, e lunedì 9 novembre si svolgerà un presidio davanti alla Prefettura e alla Regione per chiedere un incontro con il presidente della Regione Sergio Chiamparino.
Secondo Antonio Citriniti della Fiom-Cgil: «Tra i lavoratori permane un clima di estrema preoccupazione che va al di là dei licenziamenti: pertanto chiediamo all'azienda il ritiro della procedura come segnale distensivo per aprire un tavolo e ragionare sul futuro».