Per protestare contro il rifiuto aziendale di trattare sul conratto integrativo, questa mattina, mercoledì 22 aprile, i lavoratori della Johnson Control di Grugliasco, azienda che produce sedili per automobili e occupa oltre 70 dipendenti, si sono fermati per un'ora e mezza di sciopero, con adesione al 90%.
L'agitazione è stata decisa dai lavoratori in assemblea dopo che le chiusure aziendali sul rinnovo dell'integrativo aziendale: i lavoratori infatti avevano votato in assemblea una piattaforma che l'azienda ha dichiarato irricevibile, proponendo al contempo di rinnovare a costo zero per un anno il vecchio integrativo a condizione che i delegati firmassero tutte le richieste di flessibilità avanzate dall'azienda stessa. I punti qualificanti della piattaforma dei lavoratori sono gli aumenti salariali e il mantenimento dell'articolo 18 anche per le nuove assunzioni.
Ivano Franco, della Fiom-Cgil, dichiara: «Dopo aver condiviso nel recente passato scelte anche dolorose per rilanciare l'azienda, il fatto di non voler discutere il rinnovo dell'integrativo significa non voler discutere, in una fase incerta come questa, del futuro dell'azienda.
Fiom-Cgil Torino