Al Prefetto di Ancona Sua Eccellenza
Ilustrissimo D’ACUNTO ANTONIO
0ggetto: verifica delle richieste di proroga al DPCMdel 20/03/2020 Covid-19 da parte di rappresentanze datoriali
Siamo costretti ad inviare a Sua Eccellenza come Fim Fiom Uilm provinciali la presente, perché fortemente preoccupati da quanto sta accadendo in queste ultime ore, rispetto le richieste che stanno pervenendo al suo Gabinetto di Prefetto da parte rappresentanze datoriali, in merito a richiesta di deroghe o permessi a continuare l’attività lavorativa da parte di aziende metalmeccaniche.
Il decreto legge emanato dal Presidente del Consiglio del 22 marzo 2020, ha come unico scopo quello di evitare l’espandersi del contagio del Coronavirus, ritenendo che quanto si qui emanato dai precedenti decreti non sia stato sufficiente. Per questo motivo il Presidente del consiglio a disposto la cessazione di tutte le attività produttive e commerciali al di fuori di quelle elencate nell’allegato 1, identificate attraverso il cod. ATECO.
Riteniamo assurdo che oggi ci siano aziende che non producendo beni identificati come necessari e essenziali siano a chiedere deroghe o permessi utilizzando come riferimento quanto disposto all’Art.1 lettera D) del predetto D.M. e confidando che la risposta da parte dell’Ente Preposto ( Prefetto ) non possa arrivare o tardare, facendo si che l’attività lavorativa continui.
Tutto ciò contribuirebbe al rendere inefficaci le misure che faticosamente si stanno prendendo a livello Nazionale per limitare il contagio da Coronavirus.
Invitiamo inoltre ad inviare visite ispettive in loco sulle misure di sicurezza realmente applicate, a tutte le aziende che stanno lavorando o richiedendo deroghe e permessi.
Certi dell’intervento di Sua Eccellenza porgiamo distinti Saluti .
FIM FIOM UILM Ancona