Non c’è pace per i lavoratori della Item Srl azienda che opera nel settore delle telecomunicazioni in appalto per importanti player nazionali tra cui la Telecom, si trovano ad affrontare ormai da tempo un gravissimo disagio, dovuto all’incertezza per il futuro, ai continui ritardi del pagamento degli stipendi e alla continua mancanza di informazioni sulle prospettive aziendali.
L’ azienda ormai da diverso tempo non retribuisce i lavoratori con regolarità.
La situazione nell’ultimo periodo è peggiorata in quanto non abbiamo più un interlocutore con il quale discutere per affrontare le criticità sopra descritte e dare risposte ai lavoratori.
Nonostante i numerosi tentativi di mediazione non abbiamo ad oggi ricevuto nessuna comunicazione che prospettasse l’apertura di un tavolo ufficiale di confronto, ed è per questo che abbiamo chiesto ufficialmente l’intervento del prefetto, della regione Marche e del sindaco di Fano al fine di portare l’azienda ad un tavolo di confronto istituzionale.
Infatti nonostante l’ennesima richiesta di chiarimento in merito al pagamento degli stipendi e al mancato rispetto degli accordi sul pagamento, non solo l’azienda non ci ha dato risposte in merito alla situazione ma addirittura ha buttato benzina sul fuoco tenendo una condotta che riteniamo antisindacale e ritorsiva verso i lavoratori che va anche a ledere il diritto di sciopero sancito dalla costituzione italiana, infatti la stessa ha inviato un proprio responsabile dalla sede di Jesi per comunicare la messa in libertà dei lavoratori senza alcuna motivazione, costringerli a depositare i mezzi aziendali, che normalmente hanno in uso anche per recarsi presso le proprie dimore, aggravandone il disagio, mortificandoli moralmente e soprattutto senza dare alcuna notizia in merito al pagamento degli stipendi arretrati.
Le mancate risposte, la mancanza di trasparenza e l’incertezza più totale in cui versano i lavoratori rischiano di creare un allarme sociale che a causa del protrarsi da tempo di questa situazione è diventata insostenibile per i lavoratori e per le loro famiglie.
Durante l’assemblea in sciopero di oggi pomeriggio si è deciso insieme ai lavoratori lo sciopero ad oltranza, fino a quando l’azienda non si siede ad un tavolo e da garanzia e la certezza immediata a tutti i lavoratori sul pagamento degli stipendi.
Pesaro 18.12.19