Nella giornata di martedì 16 settembre si è svolto nella sede di Senago (MI), un incontro tra il coordinamento Sindacale Cifa e la direzione aziendale per una verifica dell'andamento del premio di risultato nei vari stabilimenti.
Durante l'incontro, da parte dell'amministratore delegato è stata data un'informativa generale dei primi sei mesi dell'anno relativamente all'andamento del gruppo sia per quanto riguarda la situazione in Cina sia per quanto riguarda Cifa Italia.
Nella "semestrale" il gruppo Zoomlion ha registrato una perdita di fatturato nell'ordine del 30% rispetto ai primi sei mesi 2013, soprattutto nel mercato cinese.
Una diminuzione di fatturato che sempre nei primi sei mesi dell'anno ha determinato una riduzione sia dei profitti del 70% sempre rispetto al semestre precedente, sia dell'occupazione nella misura del 15% degli occupati.
Sul piano delle acquisizioni il gruppo Zoomlion ha recentemente acquisito in Cina un'azienda che si occupa della costruzione di macchine per l'agricoltura.
Per quanto riguarda invece le realtà italiane, nei primi otto mesi dell'anno si registra un fatturato leggermente inferiore al budget (meno 10%), dovuta alla difficile situazione internazionale in modo particolare di alcuni paesi tra cui Russia, Libia, Turchia e Germania e ad un evidente calo dei volumi prodotti in Italia per il mercato cinese.
Risultati che a fronte di una prima valutazione aziendale non consentono di mantenere l'attuale struttura aziendale italiana.
Per tali ragioni l'azienda ha affermato che nelle prossime settimane predisporrà un nuovo business plan per gli anni 2015/2016.
A fronte di questa situazione l'azienda ha proposto al sindacato una riduzione del valore nominale del Premio di Risultato anno 2014 del 50% vale a dire da un valore di 2.200€ ad un valore massimo di 1.100€.
Valore massimo a cui poi si farebbe riferimento per quanto riguarda il raggiungimento degli obbiettivi premianti (Ebitda, qualità e presenza individuale).
A fronte di questa richiesta come organizzazioni sindacali abbiamo ribadito la nostra indisponibilità a ridurre il valore del Pdr nella misura e nelle modalità proposte dall'azienda avanzando tra l'altro una proposta che tenendo conto della situazione aziendale non penalizzasse pesantemente i lavoratori.
Inoltre, a fronte dell'annunciata presentazione da parte di Cifa di un business plan con l'obbiettivo di una riduzione dei costi complessivi con un possibile impatto sul personale, si è valutata la non opportunità di affrontare la discussione del premio prima della presentazione delle linee di intervento che la direzione deciderà entro la fine dell'anno.
Linee di intervento che abbiamo chiesto di poter conoscere e discutere non appena verranno predisposte dalla direzione Cifa.
Sesto San Giovanni, 16 settembre 2014