Lunedì, 23 Dicembre 2024

Fim, Fiom, Uilm Milano. Basta stragi sui luoghi di lavoro! Martedì 3 maggio, sciopero di due ore a fine turno

Anche questa è una guerra, dove i morti stanno da una parte sola: sono lavoratrici e lavoratori. Oggi, alla Elettromeccanica Bonato, azienda metalmeccanica specializzata in riparazione, riavvolgimento e revisione di motori elettrici, Rosario Frisina, operaio di 58 anni, è rimasto intrappolato in un tornio ed è morto.

Non conosciamo ancora l’esatta dinamica della tragedia, ma i dati presentati ieri, in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, sono da incubo: nei primi tre mesi dell’anno (gennaio-marzo) gli infortuni sul lavoro denunciati sono stato 194.106 (il 50,9% in più rispetto al 2021) e i lavoratori che hanno perso la vita sono stati 189.

Saranno gli organi preposti a stabilire cosa è accaduto alla Elettromeccanica Bonato, ma una cosa la possiamo dire senza aspettare i risultati dell’inchiesta: se un lavoratore muore intrappolato e schiacciato da un tornio vuol dire che le misure di sicurezza non sono adeguate. Le aziende non possono essere trincee e le persone che lavorano non sono vittime sacrificabili.

La situazione sta peggiorando: nelle aziende metalmeccaniche negli ultimi mesi si lavora spesso a singhiozzo, a causa dei problemi di approvvigionamento dei materiali. Per questo, nel momento in cui riprende l'attività, le aziende richiedono lavoro straordinario e un'intensificazione dei ritmi produttivi, facendo abbassare la guardia rispetto alle condizioni di sicurezza: i dati parlano chiaro, gli infortuni sono in aumento. E' inaccettabile, non possiamo stare a guardare.

Come Fim Fiom e Uilm abbiamo fatto tante proposte alle controparti, per migliorare questo stato di cose, ma abbiamo avuto poche risposte e pochissime azioni concrete.

Questa ennesima tragedia sarà l'occasione per richiedere un incontro urgente ad Assolombarda, anche per fare il punto sull'applicazione delle nuove norme sulla salute e sicurezza previste dal CCNL Industria Metalmeccanica, che ci risultano scarsamente applicate nelle varie realtà aziendali.

Per tutti questi motivi, per rilanciare la richiesta di sicurezza nei luoghi di lavoro e l'applicazione di tutte le norme di legge e contrattuali, vengono proclamate per MARTEDÌ 3 MAGGIO DUE ORE DI SCIOPERO A FINE TURNO nelle aziende metalmeccaniche di Milano e provincia.

Durante lo sciopero si svolgeranno delle assemblee per discutere di salute e sicurezza.

Milano, 29 aprile 2022

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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