Sciopero in molte fabbriche metalmeccaniche della provincia di Brescia per protestare contro la mancanza di sicurezza e per le numerose vittime di infortuni sul lavoro, 1.270 infortuni mortali nel 2020 e 185 solo nel primo trimestre del 2021.
Servono investimenti sulla formazione, sulle nuove tecnologie, sull’organizzazione del lavoro rispettando e applicando rigorosamente le misure di prevenzione che garantiscano la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici
Oggi hanno scioperato per un’ora i lavoratori della Beretta, della Redaelli e del Banco Nazionale di Prova di Gardone V.T., della Tecnotubi di Alfianello e della Trafilati Martin di Cologne.
Per domani sono previsti scioperi di un’ora all’Iveco, all’Iveco Mezzi Speciali, alla Baumann e all’Innse Berardi di Brescia, alla ZF Italia Trw di Gardone V.T., alla Silmet di torbole Casaglia, alla Almag di roncadelle, alla Tiemme Raccorderie e la Valvosanitaria Bugatti di Castegnato, alla MG di Travagliato, all’Eural Gnutti di Rovato, alla Coram di Cologne, alla SIL, Berna Ernesto, Ghidini Trafilerie e Gnutti Cirillo di Lumezzane, alla Lanfranchi di Palazzolo, alla Timken di Villa Carcina, alla IMP Pasotti di Pompiano, alla Virgilio Cena,alla Isoclima di Brescia, alla Orlandi di Nave e di Flero, alla Metalwork e alla Metalli Estrusi di Concesio, alla Zincature Bresciane di Verolanuova, di due ore all’ATB DI Roncadelle, all’Eural di Pontevico, alla Omb Technology di Rezzato, alle Fonderie di San Zeno, e alla Thyssenkroup di Visano.
Fiom-Cgil Brescia
Brescia, 6 maggio 2021