Venerdì, 22 Novembre 2024

Fiom Brescia. Alta adesione nelle fabbriche metalmeccaniche della provincia

Alta adesione nelle fabbriche metalmeccaniche della provincia di Brescia allo sciopero di quattro ore proclamato unitariamente su tutto il territorio nazionale da Fim/Fiom /Uilm per la giornata di oggi nell’ambito della trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale, sciopero proclamato dopo che Federmeccanica e Assistal hanno scelto di abbandonare la trattativa dichiarando di non voler minimamente considerare le richieste sulla parte economica contenute nella piattaforma sindacale.

All’Alfa Acciai di San polo l’adesione è stata del 95%, alla Perazzi armi di Botticino del 70%, a Brescia: all’Innse Berardi dell’80%, alla Palazzoli del 50%, alla Santoni dell’80%, alla Palazzoli del 50%, Alla Eredi Gnutti del 90% (8 ore), alla Prodotti Baumann dell’ 80%, alla OMB Technology del 60%, alla Emer dell’80%, a San Zeno: alla TPP del 70%, alle Fonderie San Zeno del 90%, alle Fonderie Mora di Gavardo 80%, alle Acciaierie Venete di Mura 70% (8 ore), a Odolo: alle Acciaierie Venete ex Leali del 70%, alla Iro del 100% (8 ore), alla Ferriera Valsabbia del 50% (8 ore), alla Gnutti Cirillo di Odolo 60% , alla Metalfer di Roè Volciano del 75%, alla Saf di Muscoline del 40% della produzione (8 ore), alla Camozzi Polpenazze del 50%, alla Omeca di Ponte San Marco di Calcinato del 50%, alla Ennepi di Calvagese della Riviera del 98%, alla IBB 1974 di Bedizzole del 80%, alla Bticino di Muscoline del 80%, alla Sogefi Reyna di Raffa di Puegnago dl 60% alla Cromodora di Ghedi del 60%, Alla Fad Assali di Carpenedolo dell’80%, alla Camping Gaz di Lonato del 70%, alla Metalprint di Ponte San Marco di Calcinato del 70%. A Gardone Valtrompia: alla Redaelli Tecna del 70%, alla Tanfoglio del 70%, alla Beretta dell’80%, alla ZF erx TRW dell’85%, alla Isval del 50%, alla Metrocast del 50%, al Banco Nazionale di Prova dell’80%; a Lumezzane: alla SIL dell’80%, alla Gnutti Cirillo del 70%, alla Italacciai del 70%,alla Camozzi del 43%, Prandelli 70%, alla Timken di Villa Carcina del 80%, alla Metalwork di Concesio del 65%; a Pontevico: alla Modine del 90%, all’Eural del 70%, alla SK Wellman Orzinuovi del 70%, alla Estral di Manerbio del 80%, alla Italpresse di Capriano del Colle dell’80%, alla Cobo di Leno dell’80%, alla Italfond di Bagnolo Mella del 90%, alla Simonfond di Seniga del 90% , alla Rothe Erde Thyssen di Visano del 80% alla Imp di Pompiano 85%, alla Gnutti Carlo di Maclodio del 70% , Zincatura Bresciana di Verolanuova del 75% alla Sgm di Manerbio del 30%, alla Eural di Rovato del 70%, a Torbole Casaglia: alla Silmet dell’80%, alla Fonderia di Torbole del 50%, alla Almag di Roncadelle del 90%, alla Trescal di Travagliato il 50%, a Ospitaletto: alla Gnutti Transfer dell’80%, alla Ferrosider dell’80%, al Gruppo Metra di Rodengo Saiano del 90% , alla Metalsistem di Gussago del 70%, alla Cofemo di Castegnato del 90%; a Palazzolo: alla Aico del 50%, alla Marzoli del 40%, alla Bordogna del 30%, a Cologne: alla Trafilati Martin del 95%, alla Metelli del 30%, alla Streparava di Adro dell’80%, alla Foma di Pralboino del 70%.

Rimane confermato per tutte le aziende il blocco dello straordinario e delle flessibilità.

Brescia, 5 Novembre 2020

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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