Nella giornata di giovedì 29 ottobre, nello stabilimento CIFA di Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova, si è verificato l’ennesimo incidente mortale sul luogo di lavoro; un’altra vita spezzata che si aggiunge al triste elenco delle “morti bianche” registrate in Lombardia dall’inizio dell’anno.
In una Regione già fortemente messa a dura prova dall’incedere della pandemia, in cui dovrebbero prevalere unione e vicinanza di tutti gli attori del mondo del lavoro e delle istituzioni deputati alla tutela della salute e della sicurezza, tristemente, ci ritroviamo a commentare casi simili con assidua ed allarmante regolarità.
Gli organi competenti faranno, come sempre, le indagini del caso, stabilendo dinamiche, cause e responsabilità, ma è del tutto evidente che sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro – anche e specialmente in questo periodo - occorre fare molto di più, in particolare su formazione e prevenzione, ma anche in tema di controlli più frequenti e rigorosi da parte degli organi ispettivi.
Immediatamente i lavoratori della CIFA di sono fermati, indicendo un’assemblea in sciopero avanti il piazzale della fabbrica, alla presenza delle RSU e delle strutture Fim e Fiom di Mantova.
Fiom Cgil Lombardia e Nazionale esprimono, in primis, cordoglio e solidarietà ai famigliari della vittima, ma al contempo sollecitano tutte le parti attrici del sistema sicurezza circa un innalzamento del livello di attenzione e di guardia, a partire da un ulteriore irrobustimento delle norme contrattuali che possono favorire la tutela e la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Roma, 29 ottobre 2020
Dichiarazione stampa di Alberto Larghi Segreteria Fiom CGIL Lombardia - Coordinatore Gruppo Cifa e Pietro Locatelli Ufficio Salute Ambiente Sicurezza Fiom Cgil naz.le