Ex Alstom Power/General Electric
Oggi incontro in Regione per fare il punto sulla reindustrializzazione del sito di Sesto.
Roberta Turi, segretaria generale della Fiom di Milano: “Dall’appuntamento di Venerdì 6 al Mise ci aspettiamo passi avanti certi per far rivivere lo stabilimento”
Si è svolto oggi, presso la sede dell’Arilf, l’incontro richiesto da sindacato e lavoratori in merito alla riqualificazione del sito produttivo ex Alstom Power di Sesto San Giovanni e al futuro dei lavoratori.
Al termine dell’incontro è stato stilato un verbale in cui, oltre al sindacato e ai lavoratori, anche i rappresentanti di Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano e Comune di Sesto San Giovanni chiedono al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero del lavoro “di mettere in campo tutte le azioni e tutti gli strumenti di politica industriale affinchè la reindustrializazione del sito Alstom/GE di Sesto San Giovanni diventi realtà”
“Per venerdì 6 ottobre – dichiara Roberta Turi, segretaria generale della Fiom di Milano – è stato convocato l’incontro al Mise. Più volte abbiamo sottolineato la necessità di attivare un tavolo per discutere degli incentivi o degli sgravi fiscali da proporre ad eventuali aziende disponibili ad insediarsi nell’area e di come prolungare gli ammortizzatori sociali che consentano agli ex lavoratori Alstom Power Italia di continuare ad avere una copertura contributiva, oltrechè un reddito di base. L’incontro di oggi a livello territoriale e la conferma dell’impegno delle istituzioni locali di mettere a disposizione risorse e strumenti finalizzati alla ripresa dell’attività nel sito di Sesto, oltre che la scelta di coinvolgere gli assessori regionali Aprea e Parolini, è un ulteriore tassello per giungere a una soluzione positiva di una lunga vertenza.
Ci auguriamo che il 6 al Ministero i soggetti coinvolti, a partire dall’azienda, dalla proprietà dell’immobile e dall’advisor, abbiano in mano soluzioni operative in tempi certi per far rivivere il sito di Sesto e valorizzare le competenze e professionalità dei lavoratori”.
Milano, 26 settembre 2017