Sabato 20 maggio una marea di uomini e donne ha attraversato Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, per dire che “nessuna persona è illegale”, chiedere il ritiro delle leggi ingiuste sull’immigrazione (la Bossi-Fini e la Minniti-Orlando) e rivendicare dignità e diritti per tutti.
Sabato 27 maggio prossimo l’estrema destra ha indetto un corteo “contro l’invasione” degli immigrati, cioè per l’intolleranza e la xenofobia di stampo neofascista.
“Nella nostra convinta adesione alla manifestazione per l’accoglienza di chi è costretto a lasciare la propria terra d’origine – dichiara Roberta Turi, segretaria generale della Fiom di Milano - abbiamo citato la Costituzione nata dalla Resistenza.
Ci appelliamo nuovamente alla Legge fondamentale dello Stato, oltre che ai nostri valori, per chiedere alle Istituzioni di impedire la parata neofascista di sabato prossimo.
Crediamo che Milano, per la sua storia e per la città aperta, multietnica, multiculturare e solidale che ha dimostrato di essere, non meriti di essere oltraggiata da chi incita all’odio, fomenta la paura, istiga alla violenza.
Noi continueremo ad operare, dentro e oltre i luoghi di lavoro, contro la barbarie e ogni forma di discriminazione e per promuovere la coesione sociale”
Roberta Turi, segretaria generale Fiom Milano
Milano, 24 maggio 2017