Sesto San Giovanni, 22 luglio 2016
La lettera indirizzata ad Alstom da parte dell'Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità di Regione Lombardia Alessandro Sorte, a conclusione della procedura per l’affidamento all'azienda della costruzione dei nuovi treni destinati al trasporto regionale, rappresenta una un presa di posizione importante, frutto della relazione che si è sviluppata tra le organizzazioni sindacali e la Regione, in modo particolare per le ricadute occupazionali e produttive sulla realtà sestese.
“Riteniamo importante che anche la Regione Lombardia – sostiene Mirco Rota, segretario generale della FIOM Cgil Lombardia e coordinatore FIOM per gli stabilimenti Alstom - sia disposta a far sì che, la gara vinta da Alstom, venga realizzata nella misura più vasta possibile negli stabilimenti italiani del gruppo e non in quelli decentrati all'estero”.
“Già lo stabilimento di Sesto San Giovanni – prosegue Rota - versa in una situazione molto delicata, per effetto della decisione della direzione di voler cambiare, a partire dai prossimi mesi, per così dire la 'mission' del sito di Sesto San Giovanni, che passerebbe così da uno stabilimento produttivo a service, elemento che ha portato già a una dichiarazione di sedici esuberi da parte dell'azienda, numeri peraltro non definitivi, ma che potrebbero essere destinati a fare registrare un aumento”
Non è l'unico caso limite. Altrettanto delicata è la situazione degli altri stabilimenti Alstom. A Savigliano l'azienda ha dichiarato l'intenzione di trasferire a Sesto San Giovanni sedici lavoratori e altrettanti trasferimenti sono previsti da Bologna a Sesto”, aggiunge il segretario dei metalmeccanici lombardi.
“Questi trasferimenti - conclude il segretario delle tute blu - sono dovuti al fatto che a Sesto, stando alla riorganizzazione aziendale, si dovrebbero concentrare tutte le attività di service, verrebbe raggruppato quello che oggi si fa negli altri poli produttivi Alstom. Inoltre, la sitauzione ancora più delicata per quanto riguarda lo stabilimento di Bologna, dove l'azienda ha decisio di dismettere la produzione di impianti di segnalamento, con tutto quello che questa decisione oggi comporta, ovvero principalmente, il venir meno di altri posti di lavoro. Questa decision ha portato Fim, Fiom e Uilm di Bologna a indire immediatamente un pacchetto di 12 ore di sciopero, con presidi davanti all'azienda nelle giornate del 21, 27 e 29 luglio”
Nella giornata di giovedì 28 luglio sarà convocato il coordinamento sindacale Fim Fiom e Uilm Alstom per una valutazione complessiva del confronto con Alstom e per decidere le eventuali iniziative sindacali.
N.B. In allegato la lettera indirizzata dall'assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte alla direzione generale Alstom di Sesto San Giovanni.