L’obiettivo del Governo (e) di Confindustria è chiaro.
Anche il nostro: la lotta continua, attrezziamoci per questa nuova fase
Il Jobs Act di Governo e Confindustria non è solo una norma, è molto di più. E’ l’inizio di una nuova stagione che si fonda sull’assoluta centralità dell’impresa e del mercato dentro e fuori i luoghi di lavoro e su un processo di riforme istituzionali gestito in modo autoritario.
L’obiettivo è chiaro: lavoratori (per ora quelli assunti dal 1/3/2015) precari all’infinito, senza diritti, licenziabili anche senza giusta causa (individualmente e collettivamente), ricattabili, sindacato espropriato del suo ruolo di rappresentanza generale.
Per questo ci dobbiamo attrezzare, dentro e oltre i luoghi di lavoro, per contrastare l’applicazione dei provvedimenti contenuti nel Jobs Act.
Dobbiamo attrezzarci sul terreno contrattuale: per riconquistare un vero contratto collettivo nazionale di lavoro.
Dobbiamo attrezzarci sul terreno giuridico: per conquistare un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori, anche attraverso un progetto di legge di iniziativa popolare e un percorso referendario per abrogare il jobs act.
Dobbiamo attrezzarci sul terreno sociale: per costruire una COALIZIONE SOCIALE di lavoratori, studenti, precari, disoccupati e tutti coloro (singoli, associazioni, movimenti) che in questi anni si sono battuti e si battono per affermare i valori e i principi
della Costituzione.
Proseguiamo ed estendiamo la mobilitazione
Fiom Milano. 25 marzo sciopero di 4 ore aziende metalmeccaniche milanesi