Alta adesione a Parma allo sciopero di 4 ore dei lavoratori Metalmeccanici a sostegno del CCNL
Tornati in strada ieri (13 Luglio) anche a Parma i lavoratori metalmeccanici per 4 nuove ore di sciopero territoriale a sostegno del CCNL, con presidi in via Spezia, via San Leonardo e a Fidenza.
Forte partecipazione dei lavoratori delle aziende metalmeccaniche parmensi ai presidi e massiccia adesione allo sciopero proclamato. Continua inoltre il blocco di tutte le flessibilità di orario e degli straordinari. Ad oggi sono state indette 20 ore di sciopero, a livello regionale e territoriale.
Per Lucia Lucero de Cavalcanti, segretario FIOM CGIL Parma: "Il contratto nazionale è la fonte dei diritti e del reddito. Le aziende pensano di poter rinnovare un contratto a costo zero. Da una parte tolgono reddito, lo distribuiscono in forme detassate che sono la novità dell'attuale sistema di incentivazione creato dal Governo. Ma è uno specchietto per le allodole. La vera intenzione delle aziende è quella di distribuire salario senza nessun tipo di vincolo, inquadramento senza concordare nessun criterio. Quel modello è stato già applicato 70 anni fa. Ma il sistema di diritti collettivi e nazionale è quello che ha permesso la distribuzione della ricchezza e il benessere che portò l'Italia al boom economico.
Se il milione e 600mila lavoratori metalmeccanici vedranno l'aumento del salario, l'economica tornerà a muoversi. Noi non investiamo in capitali all'estero, noi spendiamo i nostri salari nell'economia reale. E l'orario di lavoro fino ad oggi conquistato è fonte anche di equilibrio sociale. L'idea che hanno Confindustria e Federmeccanica è vecchia come il mondo: voglio farti lavorare di più e pagarti anche di meno. Noi dobbiamo smontare questa idea, impostando un sistema di relazioni industriali equilibrato e ridistributivo".