Domenica, 17 Novembre 2024

Metalmeccanici della Campania: Non è accettabile prendere finanziamenti e dichiarare esuberi. Non è più rinviabile una discussione seria e di merito con la Regione.

Fim-Fiom-Uilm della Campania ritengono che con la fine del blocco dei licenziamenti migliaia di Lavoratrici e Lavoratori metalmeccanici della Regione, rischiano di essere licenziati. Con questa scelta del Governo si avranno ripercussioni drammatiche nei settori produttivi metalmeccanici della regione già interessati a ristrutturazioni e riorganizzazioni ed in quelli che hanno subito importanti rallentamenti nei piani produttivi, per effetto della pandemia.

Dall’ inizio del “lockdown”in tutto il settore metalmeccanico Campano sono più di 5000 le aziende che hanno fatto ricorso all'utilizzo di ammortizzatori sociali. Più di 62.000 le Lavoratrici ed i Lavoratori sottoposti agli ammortizzatori e alla riduzione dei salari.

Riteniamo sia necessario avviare una nuova fase di confronto a tutela dell'occupazione, a partire dai territori che già erano in difficoltà prima della crisi Covid19 poichè registriamo, complessivamente, un allentamento della tensione produttiva e dei carichi di lavoro. In tal senso si ribadisce la forte apprensione per i settori legati a filiere produttive importanti come quella del trasporto pubblico, dell'aerospazio, dell’ automotive, oltre alle vertenze già aperte prima del “lockdown”, che non possono più aspettare. Tutti gli attori istituzionali Governo e Regione, in primis, devono essere impegnati in uno sforzo corale che abbia l'obiettivo di collaborare. Perchè dalla crisi si esca tutti insieme, partendo dalle eccellenze e imponendo alle aziende di mantenere tutti i livelli occupazionali.

Fim-Fiom-Uilm Campania ritengono che la protezione e la creazione del lavoro, anche in rapporto con gli investimenti del PNRR, di carattere nazionale e regionale, debba essere l’obiettivo prioritario in questa situazione di emergenza sociale. Realizzare nuovi strumenti di tutela generale e universale rappresenta, per i Metalmeccanici della Campania, un obiettivo necessario e non rinviabile.

Non è accettabile che da una parte si prendono finanziamenti e dall'altra si dichiarano esuberi come non è più rinviabile una discussione seria e di merito con le Istituzioni e le forze politiche dei nostri territori e della nostra regione. Bloccare concretamente le delocalizzazioni (estendendo queste richieste anche alle vertenza già in atto) e riprogettare nuovi ed alternativi modelli produttivi che diano alla Campania una nuova prospettiva sociale e di sviluppo.

Ribadiamo che questo può essere realizzato solo con uno sforzo di condivisione e di confronto.

Una parte significativa delle risorse economiche previste dai fondi europei arriverà in Campania ed i metalmeccanici  della Regione chiedono che queste risorse possano anche essere utilizzate per la difesa, lo sviluppo ed il rilancio dell’industria produttiva metalmeccanica regionale. 

In questa direzione, lanciamo un segnale d'allarme nel settore produttivo del trasporto pubblico regionale su gomma e ferroviario, in cui sono presenti (in tutta la regione) aziende metalmeccaniche, alcune di queste difese e rilanciate negli anni precedenti con determinazione e sacrifici,  che  nell’immediato rischiano di ritrovarsi nel “vuoto produttivo” per mancanza di domanda, nonostante gli strumenti normativi disponibili e a disposizione degli enti locali e i limiti relativi alla scarsa disponibilità di “mezzi di trasporto” dimostrati dalle normative anti covid e vissuti con forte disagio dai cittadini Campani.

Per queste motivazioni Fim-Fiom-Uilm Campania, insieme alle strutture territoriali, ritengono indispensabile dare continuità alle mobilitazioni e alle assemblee a sostegno di queste rivendicazioni.

Per chiedere la proroga del blocco dei licenziamenti oltre al 30 giugno ed aprire una discussione seria e necessaria, con il Governo regionale, nei diversi settori metalmeccanici interessati a ristrutturazioni e riorganizzazioni pesantissime per il numero di lavoratori e lavoratrici  coinvolti.

Nell’ambito delle scelte e delle iniziative decise da CGIL-CISL-UIL, i Metalmeccanici della Campania saranno presenti alla manifestazione di Bari prevista per il giorno 26 giugno.

Non saremo disponibili all’ennesimo stillicidio sociale derivante dallo sblocco dei licenziamenti e non saremo disponibili ad essere tagliati fuori dalle scelte economiche che attendono il nostro Paese e la nostra Regione, sui temi legati alla difesa e allo sviluppo dei settori produttivi dell’industria metalmeccanica.

Napoli, 17/06/2021

FIM-FIOM-UILM

Campania

 

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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