Domenica, 17 Novembre 2024

Vertenza Maccaferri (Bellizzi) - Comunicato delle Segreterie di Salerno

Il travagliato percorso della vertenza Maccaferri Manifatture Italia s.r.l. di Bellizzi giunge oggi ad un punto ancora più critico e doloroso.

L’azienda ha comunicato formalmente nei giorni scorsi la cessazione delle attività a Bellizzi avviando, di conseguenza, la procedura di licenziamento collettivo di tutte le maestranze.

Certo, questo non accade all’ improvviso. La chiusura era stata già annunciata, ma le OO.SS. con la RSU e tutte le maestranze, avevano immediatamente rigettato le scelte aziendali di chiusura e di licenziamento chiedendo quantomeno il tempo necessario a realizzare un incontro al Ministero, più volte invocato.

Ed il tempo ci stava dando ragione! Il 29 marzo 2021 le Organizzazioni Sindacali e la RSU sono state convocate dalla Segreteria del vice Ministro dello Sviluppo Economico per una riunione ristretta da cui siamo usciti fiduciosi e da cui doveva seguire analogo incontro con l’azienda.

Tutto, però, in calcio d’angolo, tra il termine della cassa al 30 marzo e la richiesta, nuovamente prodotta dalle OO.SS. e dalla RSU, purtroppo inascoltata, di allungare ancora di poco gli ammortizzatori.

L’azienda non ha voluto attendere!

Ai primi di maggio la comunicazione di cessazione e licenziamento collettivo, il 6 maggio il primo incontro di procedura, oggi il secondo.

Sul tavolo nessun passo indietro sulla cessazione, ma solo incentivi all’ esodo e piani di sostegno al reddito.

Proposte considerate insufficienti anche nelle scorse settimane che ancora oggi rigettiamo e di cui, tuttavia, siamo chiamati a discutere a fronte di un maggiore dettaglio sulle ricollocazioni nelle aziende del gruppo ed una manifesta ed ampia disponibilità da parte dell’azienda e di Confindustria a trovare le condizioni di ricollocazione presso aziende del territorio.

Magra consolazione rispetto ad una realtà industriale che rischia lasciare di sé solo un amaro ricordo!

E, tuttavia, oggi siamo davanti a questo bivio. Il MISE non ha ancora prodotto la convocazione dell’azienda, le Istituzioni e le forze politiche del territorio non hanno smesso di attivarsi in tale direzione, ma il rischio è che altri passi si compiano quando ormai è troppo tardi.

In queste ore anche un ulteriore appello alla Regione Campania da parte delle Segreterie FIM e FIOM Regionali, al momento ancora senza seguito.

Insomma, l’azienda parla di ulteriori incentivi ed ulteriori ricollocazioni e le maestranze vedono il futuro quasi scomparire con l’imbarazzo e l'ambascia di dover pensare a sé ed alle famiglie che attendo a casa cosa sarà domani.

Il tempo per replicare alle proposte aziendale è davvero poco. Entro il 15 maggio la Maccaferri Manifatture Italia attende risposte lasciando la parola ai lavoratori.

Non vogliamo che queste professionalità vengano disperse e lasciate sole, in queste poche ore che restano terremo le assemblee per sentire tutti e non smetteremo di chiamare ogni possibile interlocutore alle proprie responsabilità su percorsi di prospettiva e di futuro per tutti.

Salerno, 10 maggio 2021

p. Le Segreterie Provinciali e le RSU

FIM CISL e FIOM CGIL Salerno

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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