La crisi pandemica determinata dal Covid-19 colpisce anche il settore della produzione di bus per il trasporto pubblico.
Eppure, nella fase in cui le amministrazioni pubbliche hanno l’esigenza di acquistare pullman per rafforzare il trasporto pubblico, così da garantire il rigido rispetto delle norme sanitarie anti Covid e per sostituire i vecchi mezzi circolanti, accade che Enti come la Regione Campania inspiegabilmente tardino a staccare gli ordini.
Così come ribadito nella riunione del 31 marzo 2021 con la Direzione aziendale, FIM-FIOM-UILM esprimo fortissime preoccupazioni per la mancanza di nuove commesse.
Da quanto appreso, nello specifico della Campania, ci risulta che la Regione stia scegliendo di non ordinare i nuovi autobus, attraverso le procedure semplificate e l’adesione alla “convenzione Consip 2018”. Ricordiamo, a tal fine, che l’efficacia della gara legata alla “convenzione Consip 2018” e aggiudicata dalla IIA di Flumeri (AV) termina il prossimo 30 giugno.
Sottolineiamo, inoltre, che oltre alla mancanza di gare di appalto per la vendita di autobus nel 2020 (complice anche la pandemia), i primi effetti in termini di produzione delle gare tenute nel 2021, arriveranno non prima del secondo semestre dell’anno. La mancanza di ordini, insomma, sta mettendo in crisi lo stabilimento di Flumeri ed il primo effetto concreto è il ricorso nuovamente alla CIG.
Certamente non permetteremo che lo sforzo compiuto per la rinascita della ex Irisbus e che ha portato l’azienda a recuperare il ruolo di eccellenza nel settore, possa rischiare di essere vanificato anche dalle scelte delle Amministrazioni Locali .
A questo punto, diventa indispensabile che la Regione Campania faccia chiarezza sulle motivazioni che spingono l’ente ad optare per l’acquisto di bus diversi da quelli prodotti a Flumeri e per tali motivazioni chiediamo urgentemente un tavolo di confronto. Diversamente individueremo con le Lavoratrici ed i Lavoratori tutte le necessarie ed opportune iniziative con l’obiettivo di tutelare tutti i livelli occupazionali e la messa in sicurezza dell’azienda.
Napoli, 08/04/2021
FIM-FIOM-UILM
Campania e Avellino